Incidente in un terreno: giovane agricoltore muore schiacciato da un trattore

Un agricoltore di soli 30 anni è morto ieri pomeriggio a Palazzo Canavese, in provincia di Torino, dopo essere stato travolto dal trattore che stava guidando in un terreno.

Aveva solo 30 anni l’agricoltore deceduto nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Torino, dove era stato ricoverato in seguito ad un incidente verificatosi in un terreno a Palazzo Canavese. Il giovane stava lavorando a bordo di un trattore, ma il mezzo si è ribaltato.

Presso il terreno sono intervenuti i soccorritori che hanno estratto il 30enne da sotto il mezzo agricolo e lo hanno successivamente trasportato in ospedale. Qui, purtroppo, i medici non sono riusciti a strapparlo alla morte, sopraggiunta poco dopo. Indagini in corso sulla dinamica.

Palazzo Canavese, agricoltore muore schiacciato da un trattore: stava lavorando in un terreno

Dramma nelle campagne di Palazzo Canavese, comune in provincia di Torino, dove un agricoltore ha perso la vita mentre lavorava in un terreno. La vittima è Stefano Actis Dana, 30enne residente a Piverone.

Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, come riferiscono i colleghi de Il Messaggero, il giovane agricoltore stava effettuando dei lavori nel fondo alla guida di un trattore Carraro, quando, per cause ancora in fase di verifica, il mezzo si è ribaltato schiacciando il ragazzo.

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Lanciato l’allarme, tempestivamente sono arrivati i soccorsi del 118 ed i vigili del fuoco. Actis Dana è stato estratto da sotto il trattore e, dopo le prime cure sul posto, trasportato d’urgenza, presso il Cto di Torino. Nonostante i vari tentativi di tenerlo in vita dei medici del nosocomio del capoluogo piemontese, per l’agricoltore non c’è stato nulla da fare: il suo cuore ha smesso di battere poco dopo il ricovero per i gravissimi traumi riportati.

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Le indagini sono ora affidate ai carabinieri di Azeglio e agli ispettori dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) dell’Asl To4, giunti sul luogo dell’incidente per i rilievi e gli accertamenti. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, riporta la redazione de Il Messaggero, anche quella di un possibile crollo di un muro di contenimento che avrebbe poi fatto ribaltare il mezzo condotto dalla vittima.