In vista delle nuove elezioni, il reddito di cittadinanza subirà delle modifiche: scopriamo cosa cambierà con il nuovo anno
Il reddito di cittadinanza è stato oggetto di truffe e polemiche e infatti molte cose verrano modificate.
Premettendo che ad oggi è ancora in atto e le date di settembre precise in cui verrà accreditato già sono state decise. Il reddito di cittadinanza è stato quel bonus su cui sono nate maggiori polemiche. Introdotto dal governo dei cinque stelle, ha aiutato molte persone che sono riuscite a sopravvivere in un periodo davvero difficile, ma allo stesso tempo molte sono state le truffe fatte ai danni dello stato. Ci sono state, e ci sono ancora, persone che lo hanno ricevuto che non avevano requisiti richiesti. Per non parlare di chi lavorava in nero e continuava a percepirlo. Con la caduta del governo Draghi , molte sono le cose che cambieranno e tra queste c’è anche il reddito di cittadinanza. A settembre ci saranno delle nuove elezioni, in cui il popolo sarà chiamato a votare per eleggere un nuovo esecutivo. In base a chi salirà al potere, si deciderà il da farsi con il reddito, quindi non si sa se sarà ancora garantito.
Come cambierà il reddito di cittadinanza
Se infatti salirà Giorgia Meloni del centro destra Fratelli d’Italia, molto probabilmente il reddito sarà abolito, perché queste sono le sue intenzioni. La Meloni vorrebbe sfruttare i soldi del reddito per creare nuovi posti di lavoro. Infatti lo scopo principale del RDC sarebbe dovuto essere questo, ma alla fine non si è rivelato così. Pochi sono stati i beneficiari dell’indennizzo che hanno trovato effettivamente lavoro.
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Secondo il Movimento 5 Stelle invece che ha come leader Giuseppe Conte, se si va a cancellare il reddito di cittadinanza, si creerebbe un grade disagio a livello sociale, tanto da far insorgere la maggior parte del popolo italiano. Il programma del PD invece mira ad aumentarne gli importi per le famiglie numerose.
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Ovviamente per contrastare i furbi che mirano a truffare nuovamente il governo, ci saranno maggiori controllo anti frode. Già chi rifiuta la prima proposta di lavoro avrà il reddito bloccato e non potrà più prelevare. Queste sono quindi le proposte future che andranno in vigore in base a chi salirà al potere e formare il nuovo esecutivo.
