La scuola sta per ricominciare e sono aperte le domande per il bonus libri: affrettati prima che scada
Continuano le agevolazioni da parte dello stato per via della difficoltà economiche in cui verte il nostro paese.
Per via dei rincari che stanno interessando anche i beni primari, come le materie prime e il carburante, sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese. A rincarare le dosi ci si mettono le bollette che hanno subito un grande aumento negli ultimi tempi. La responsabilità è legata soprattutto all’inflazione che è salita all’8% e non si appresta a fermarsi.
Il governo, dal suo canto, sta cercando di andare incontro ai cittadini, i quali sono maggiormente colpiti da questa situazione di disagio. Non sono mancati infatti incentivi stanziati dallo stato affinché il tenore di vita di queste persone andasse verso un miglioramento.
C’è stato infatti il bonus da 200 euro a favore di lavoratori e pensionati, ma anche gli incentivi per i lavoratori domestici o relativi alla cultura. A proposito di cultura, ce n’è un altro in arrivo e riguarda proprio le famiglie che hanno a carico figli che studiano. Si tratta del bonus libri. Scopriamo come fare domanda e qual è il limite per la scadenza.
Il bonus libri riguarda l’anno scolastico che va dal 2022 al 2023. Si tratta di un aiuto economico destinato alle famiglie che si trovano in difficoltà a livello finanziario e hanno figli che frequentano la scuola. In questo modo si favorisce lo studio e la cultura anche se non ci sono le condizioni economiche.
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Ci sarà quindi un buono grazie al quale è possibile acquistare materiale scolastico e perlopiù libri. Averlo o meno dipende dal proprio ISEE che appunto valuta la situazione economica in cui vertono le famiglie. Le persone che possono beneficiare di questo bonus devono essere iscritti a scuole secondarie di primo grado, quindi medie e superiori.
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Quelle statali ma anche paritarie o scuole formative accreditate dalla regione con percorsi volti all’istruzione professionale. Per richiederlo è necessario consultare il bando della propria regione o più specificatamente del proprio comune. Alcune regione già hanno dato conferma del bonus, come Lazio, Piemonte e Veneto.
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