Una cameriera di un prestigioso bar situato in pieno centro di Padova ha subito un’aggressione violenta da parte di un cliente non soddisfatto dell’offerta del locale
Una storia di follia e inaudta violenza arriva direttamente da Padova, città in cui una cameriera ha subito un’aggressione sconvolgente da parte di un cliente mentre stava svolgendo il suo lavoro.
Sembrava un giorno qualunque di metà agosto. Il comune veneto attrae turisti per le sue bellezze. Il centro è affollato di persone che si concedono un momento di relax nei vari bar e ristoranti della zona. Uno di essi è il rinomato Caffè Veneto, sito in via Martiri della Libertà che congiunge largo Europa a piazza Insurrezione. É proprio questo il luogo in cui è avvenuto l’impensabile.
Sono stati momenti di puro terrore quelli vissuti da una cameriera e dai clienti di un bar nel pieno centro di Padova, il prestigioso Caffè Veneto.
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Secondo quanto riportato da diversi media come Leggo.it, Il Gazzettino e TeleNuovo, un uomo di circa 55 anni si è reso responsabile di un’aggressione brutale. Si sarebbe accomodato nel locale poco dopo l’ora di pranzo con l’intento di consumare qualcosa da mangiare.
La lavoratrice, come di consueto, si sarebbe avvicinata per servirlo, totalmente ignara del pericolo che stava per correre. Gli ha mostrato il menu ed è ritornata poco dopo al tavolo per prendere l’ordinazione. Sembrerebbe che alcune delle scelte del cliente non fossero disponibili a causa dell’imminenti ferie dell’esercizio che, probabilmente, avrà limitato le scorte per evitare che vadano a male durante i giorni di chiusura.
É stato a questo punto che l’uomo è andato su tutte le furie. Ha prima spaccato una sedia sulla schiena della povera cameriera che è caduta a terra. Successivamente si è chinato su di lei e l’ha presa a pugni. Si è poi dato alla fuga.
I presenti hanno cercato di bloccarlo senza riuscirci. Anche il fratello del titolare è stato intercettato da un pugno da parte del cliente impazzito. Solo l’intervento della polizia è riuscito a fermare l’aggressore, il quale nel frattempo gridava di essere uno “psicopatico” e di volere “il suo avvocato”.
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Il titolare del Caffè Veneto, Cristian Longato, ha dichiarato al Gazzettino: “Abbiamo avuto tanta paura. Spero che la ragazza non abbia conseguenze gravi e riesca a riprendersi dal terrore tornando a lavorare”.
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