La maggior parte delle persone aspirano al contratto a tempo indeterminato. Ma scopriamo quali sono i veri benefici di questo contratto
In Italia il tasso di disoccupazione è sempre più alto, soprattutto nel mezzogiorno e questa spiacevole condizione interessa soprattutto i giovani.
Questa situazione causa inesorabilmente la fuga dei cervelli. Giovani con grandi qualità che decidono di andare a vivere all’estero nella speranza di una migliore qualità di vita. Ovviamente sulla precarietà del lavoro ha inciso inevitabilmente la pandemia. Dopo la triste parentesi del Coronavirus, sempre più persone è stata costretta a lavorare di meno o a perdere addirittura il proprio lavoro. La maggior parte delle persone, si sa, aspira ad un contratto a tempo indeterminato perché assicura maggiori diritti ai lavoratori, per non parlare dei vantaggi in termini monetari. Tuttavia, prima di arrivare a questo traguardo, bisogna sempre fare la cosiddetta “gavetta” e passare tra vari contratti previsti dalla legge. Ma perché tutti vogliono il contratto a tempo indeterminato? Scopriamo tutti i vantaggi e i benefici di queste condizioni lavorative.
Lavoro a tempo indeterminato: ecco tutti i vantaggi
Il lavoro di subordinazione prevede vari tipo di contratto prima di arrivare a quello indeterminato. Questi non garantiscono la stessa stabilità perché si parla di precarietà, con possibilità di licenziamento o di non percepire sempre stipendio.
Tra questi, ci sarà sicuramente quello intermittente e di somministrazione. C’è poi il contratto da stagista o part-time. Prima del passaggio definitivo a quello indeterminato, c’è però il contratto a tempo determinato. Quest’ultimo, in Italia, è chiamato anche posto fisso che ha molti benefici, tutele e garanzie.
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Grazie a questa modalità di prestazione lavorativa, possiamo tirare un sospiro di sollievo perché ci verranno pagate le ferie, i giorni di malattie, la maternità e infortuni di lavoro. C’è inoltre la possibilità di fare un mutuo perché si acquista maggiore fiducia creditizia da parte delle banche.
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Si può beneficiare oltremodo della tredicesima e della quattordicesima. Inoltre, per chi lavora in un’azienda, in caso di crisi, ha la possibilità di accedere e beneficiare degli ammortizzatori sociali, come la Cassa Integrazione. Questa può essere ordinaria, straordinaria ma anche in deroga.