Una dottoressa dell’ospedale Carlo Poma di Mantova è stata aggredita da una paziente che pretendeva di essere ricoverata. Si tratta del secondo episodio violento per il medico nel giro di pochi mesi
Un episodio violento ai danni di un medico dell’ospedale Carlo Poma di Mantova è avvenuto sabato scorso ma è stato reso noto solo oggi.
Una dottoressa ha subito un grave trauma al braccio. Solo la sua prontezza di riflessi ha evitato che ci fossero ripercussioni più gravi. Infatti, è stata aggredita nell’esercizio della sua professione da una paziente che si era rivolta alle sue cure in pronto soccorso. La stessa dottoressa è stata vittima di una vicenda simile solo pochi mesi fa, durante lo scorso aprile.
Era sabato scorso quando una donna si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. Avrebbe asserito di aver litigato con il marito. Inoltre, avrebbe addotto la necessità di un ricovero presso il reparto di psichiatria perché non voleva tornare a casa.
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L’ha visitata una dottoressa di turno del nosocomio. Dopo un consulto con un collega psichiatra viene escluso per la paziente in esame il bisogno di un ricovero così come, invece, da lei richiesto.
É a questo punto che si sarebbe scatenata l’ira della donna. Avrebbe insultato i due sanitari e, mentre la dottoressa l’accompagnava in sala d’attesa su una carrozzina, avrebbe cercato di colpirla in testa con un bastone.
Fortunatamente, il medico ha avuto la prontezza di riflessi per parare il colpo con il suo braccio, subendo comunque un trauma, giudicato guaribile in pochi giorni.
Altri medici e infermieri presenti sul luogo avrebbero poi calmato la paziente violenta. Quest’ultima è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio.
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Purtroppo, secondo quanto riportato dai colleghi di Sky Tg 24, non era il primo simile episodio di cui è stata protagonista la dottoressa della vicenda in questione. Già qualche mese fa, precisamente lo scorso aprile, sempre mentre esercitava la sua professione al pronto soccorso, era stata colpita da un pugno in faccia inferto da un paziente.
Egli era fuori di sè perché, a suo dire, gli sarebbero state rubate le ciabatte mentre si trovava in sala d’aspetto. Anche in quel caso è scattata la denuncia.
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