L’Italia è il paese del buon cibo e della bella musica, ma non solo! Ecco quali sono, infatti, i mari più puliti che è possibili trovare qui.
Avete mai sentito parlare della Bandiera Blu e soprattutto cosa ha a che fare con il nostro paese, l’Italia? Scopriamo di più.
Quando parliamo di Bandiera Blu, in particolare, ci riferiamo a un eco-label volontario che può essere assegnato a delle località turistiche balneari. La sua assegnazione sta a significare che, la località interessata, rispetta quelli che sono i criteri per una gestione sostenibile del territorio. In quella che è la sua 36esima edizione, in particolare, i numeri parlano chiaro. In Italia sono ben 210, ovvero nove in più dell’anno appena trascorso, i comuni italiani che hanno la possibilità di far sventolare queste Bandiere Blu.
Quando parliamo di Bandiere Blu, ci riferiamo a quelle località balneari che rispettano le norme e i criteri per una gestione sostenibile del territorio. Queste località per tanto vengono premiate e, soprattutto, indicate come zone con spiagge pulite e un mare cristallino. L’edizione di quest’anno, in Italia, registra ben 14 nuovi ingressi e, purtroppo, 5 uscite. Come abbiamo già detto, infatti, sono ben 210 i comuni premiati, per un totale generale di 427. Un numero che, in poche parole, corrisponde al 10% degli arenili insigniti a livello mondiale.
Senza dubbio il criterio più importante per non perdere la propria bandiera blu riguarda il mare. La purezza delle acque, infatti, è fondamentale e la certificazione deve arrivare proprio dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente. Va di conseguenza che, in Italia, grazie alla presenza di questi riconoscimenti, vi è anche un aumento di turismo sostenibile, una maggiore funzionalità negli impianti di depurazione e nella gestione dei rifiuti indifferenziati.
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Tra le località che, nel corso di quest’anno, si sono aggiunte in Italia ricordiamo tre località pugliesi, due calabre, due emiliane e una per il Lago Maggiore. Ma vediamo nel dettaglio quali sono queste zone. Le zone e i comuni che rispettano i 32 criteri della bandiera blu sono in particolar modo in Liguria. Qui, infatti, troviamo ben 32 località. Segue la Campania, con le sue 18 bandiere: un nuovo ingresso e, purtroppo, due uscire. Da menzionare anche la Toscana e la Puglia (da citare Peschici, Zapponeta, Rodi Garganico, Margherita di Savoia, Bisceglie, Polignano a Mare) e subito dopo la Calabria con i suoi 17 (tra cui ricordiamo Caulonia e Isola Capo). Stesso numero, d’altronde, delle Marche.
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A salire sono anche l’Abruzzo, con 14 bandiere, e la Sicilia con undici. Il Lazio invece scende a 10. Con una sola bandiera, invece, troviamo il Molise e la Lombardia. Per finire, i Laghi salgono a ben 17 bandiere. Troviamo, quindi, in posizione di podio sia la Liguria che la Campania. Quest’ultima, in particolare, premia in particolar modo Salerno ma non sono da sottovalutare Positano, Capaccio, Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola e molti altri.
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