Sparatoria in un bar del centro: ucciso un architetto, ferito gravemente un 44enne

Nella serata di ieri, un architetto di 66 anni è stato ucciso ed un uomo di 44 anni ferito gravemente in una sparatoria all’esterno di un bar di Pescara.

Momenti di puro terrore quelli vissuti nella serata di ieri a Pescara, dove un uomo è stato ucciso ed un altro ferito gravemente in una sparatoria. I due, un 66enne ed un 44enne , erano seduti al tavolo di un bar quando un uomo si è avvicinato a bordo di una moto ed ha aperto il fuoco.

Sei almeno i colpi esplosi: per il 66enne non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo. L’altro è stato, invece, trasportato d’urgenza in ospedale, dove ora si trova ricoverato in condizioni gravissime. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che ora stanno indagando sul caso e cercando di rintracciare il killer.

Pescara, sparatoria in un bar del centro: ucciso un architetto, ferito gravemente un 44enne

Un morto ed un ferito in gravissime condizioni, questo il bilancio della sparatoria avvenuta ieri sera, lunedì 1 agosto, in pieno centro a Pescara. La vittima è Walter Albi, architetto di 66 anni.

Il 66enne era seduto al tavolo di un bar del centro insieme a Luca Cavallito, ex calciatore di 48 anni. Improvvisamente, riportano alcune fonti locali e la redazione de Il Corriere della Sera, un uomo, con il volto coperto da un casco integrale, li ha avvicinati in moto ed ha sparato almeno sei colpi di pistola. Albi e Cavallito, raggiunti dagli spari, si sono accasciati al suolo tra i tavoli del locale.

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Sentendo gli spari, i presenti sono fuggiti, mentre qualcuno ha lanciato l’allarme. In pochi minuti presso il bar sono arrivate le ambulanze del 118, i carabinieri e la polizia. I soccorsi non hanno potuto far nulla per il 66enne, deceduto sul colpo. L’ex calciatore, invece, colpito da due proiettili al volto, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale cittadino. Qui è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ora si trova ricoverato in condizioni gravissime.

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Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato la caccia all’uomo per rintracciare il sicario, datosi alla fuga subito dopo la sparatoria. Da quanto appurato sino ad ora, riporta Il Corriere, sembra possa essersi trattato di un regolamento di conti, un’esecuzione in piena regola per mano di un professionista.