Non è più possibile sottrarsi alla fatturazione elettronica: adesso anche questi lavoratori hanno l’obbligo di farla a tutti i clienti.
In questo turbolento 2022 ci sono stati e ci saranno moltissimi cambiamenti a livello fiscale.
Proprio qualche settimana fa, infatti, è diventato obbligatorio per tutti i commercianti, anche i più piccoli, di accettare i pagamenti elettronici tramite POS. Difatti, chi si sottrae a quest’obbligo può essere sanzionato. Adesso c’è un’ulteriore novità che tutti i lavoratori autonomi devono tenere in considerazione, ovvero la fatturazione elettronica. Si tratta di un documento che attesta la vendita di beni o servizi e sostituisce la classica fattura cartacea. La fattura elettronica va inviata al cliente tramite il Sistema di Interscambio online. Si tratta di un programma in grado di trasmettere la fattura direttamente al cliente tramite un codice identificativo. Questo sistema è molto più sicuro rispetto alla fattura cartacea in quanto il Fisco può controllare le effettive entrate e uscite delle aziende. In pratica è un meccanismo atto a limitare l’evasione fiscale, fenomeno ancora molto diffuso in Italia. Oltre a questo aspetto però, ce ne sono moti altri di cui bisogna tener conto. Scopriamo subito tutti i dettagli.
Come ti ho già anticipato, emettere una fattura elettronica è diventato obbligatorio per moltissimi autonomi con Partita Iva. Nonostante le apparenze, è davvero semplicissimo utilizzare questo sistema ed ha sicuramente anche dei vantaggi. Ad esempio, non dovrai più acquistare le marche da bollo da apporre sulla fattura in quanto puoi assolvere digitalmente il bollo.
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Significa che poi dovrai pagare i bolli delle tue fatture tutte insieme tramite l’Agenzia delle Entrate. Oltre a questo aspetto, anche il fatto di non dover più consegnare a mano le fatture è un gran vantaggio, ti basterà un click e saranno recapitate direttamente al destinatario.
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Ma adesso vediamo chi è obbligato a fatturare in questo modo ai propri clienti. I primi della lista sono gli autonomi con Partita Iva a regime ordinario ai quali, però, si aggiungono anche i lavoratori a regime forfettario, a partire dallo scorso primo luglio. In particolare però, tutte quelle persone che percepiscono un ricavato di almeno 25 mila euro. E chi invece non raggiunge questa cifra? Chi non raggiunge questa soglia di guadagno potrà continuare a fatturare in modo cartaceo fino al 2024.
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