In mattinata è scattato il fermo per un ragazzo di 21 anni sospettato dell’omicidio del badante 35enne, trovato morto ieri sera in un appartamento di Firenze.
Un uomo di 35 anni è stato ucciso nella serata di ieri nella casa in cui viveva a Firenze. Il 35enne sarebbe stato raggiunto da alcune coltellate ed è morto dissanguato. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia e gli uomini della Scientifica per le indagini.
Alcune ore dopo, le forze dell’ordine hanno fermato il figlio della compagna dell’uomo, un ragazzo di 21 anni, sospettato del delitto. Il giovane è stato interrogato insieme ad alcune persone che condividevano l’appartamento con la vittima.
Firenze, badante 35enne ucciso in casa a coltellate: fermato il figlio della compagna
Omicidio nella periferia di Firenze, dove un uomo è stato aggredito ed ucciso in casa nella serata di ieri, lunedì 25 luglio. La vittima è Jorge Borja, 35enne peruviano che lavorava come badante.
Borja è stato rinvenuto privo di vita intorno alle 20. Il corpo era riverso sul pavimento, in un lago di sangue, all’interno dell’appartamento, sito in via dell’Olmatello, dove sembra vivesse con alcuni connazionali. Presso l’abitazione, dopo la tragica scoperta, sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile di Firenze e la Scientifica che hanno avviato gli accertamenti e le indagini per capire cosa fosse accaduto.
LEGGI ANCHE: Morto nella sua abitazione da giorni: l’allarme lanciato dai vicini di casa
Stando ad una prima ricostruzione, riferisce La Nazione, il 35enne sarebbe stato aggredito con un’arma da taglio nella cucina di casa. Diversi fendenti sferrati all’altezza dell’addome che non gli hanno lasciato scampo: l’uomo sarebbe crollato al suolo morendo poi dissanguato.
LEGGI ANCHE: Tragedia nel pomeriggio: uomo uccide il compagno della ex, la ferisce e si toglie la vita
Gli inquirenti nella notte hanno ascoltato le persone che vivevano nell’appartamento ed il figlio della compagna di Borja, un 21enne. In mattinata per quest’ultimo, scrivono i colleghi de La Nazione, è scattato il fermo con l’accusa di omicidio.
Ora gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Antonino Nastasi, stanno cercando di chiarire la dinamica del delitto e risalire al movente. Non è stata ancora trovata l’arma utilizzata. Si sospetta possa trattarsi di un coltello o di alcuni vetri di bottiglia.