Buone notizie per tutti quanti: sono in arrivo i primi rimborsi sulla dichiarazione dei redditi. Scopriamo di più e vediamo come funzionerà.
Ormai non facciamo che porci tutti la stessa domanda: ovvero quando ci verrà riconosciuto il credito IRPEF?
Facciamo riferimento al rimborso del modello 730/2022, inerente alla dichiarazione dei redditi. Dopo tanta attesa e soprattutto numerosi stalli, infatti, stiamo finalmente arrivando a una risposta. Noi di Tuttogratis.it siamo qui per voi, per chiarire i vostri dubbi e soprattutto per cercare le informazioni indispensabili. Continuate a leggere per scoprire di più insieme a noi.
In arrivo il rimborso sulla dichiarazione dei redditi: continuate a leggere per saperne di più
Come ben sappiamo, c’è già qualcuno che ha avuto modo di godere del credito IRPEF. Facciamo riferimento a coloro che sono contribuenti e che hanno provveduto a inviare la propria dichiarazione dei redditi entro la data di scadenza. Ovvero entro il 31 maggio del 2022. Ma cosa ne sarà invece di tutti gli altri? Ebbene, per quanto riguarda le persone che non sono riusciti a rientrare nella data di scadenza, dovranno invece fare riferimento a uno specifico calendario. Insomma, un modo come un altro per dire che chi prima arriva, meglio alloggia.
Ma vediamo adesso, nello specifico, quali sono le scadenze e le date previste per quanto riguarda la liquidazione delle somme stabilite. Il rimborso verrà presentato il 15 Giugno per coloro che hanno presentato le proprie dichiarazioni entro il 31 Maggio. Il 29 Giugno, invece, per chi le ha presentate tra il 1 e il 20 Giugno. Passiamo ora al mese di luglio e incontriamo, in questo caso, una sola fascia. Ovvero il 23 Luglio per coloro che hanno presentato le proprie dichiarazioni tra il 21 Giugno e il 15 Luglio.
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Per concludere, infine, abbiamo altre due possibilità di ricevere i rimborsi sulla dichiarazione dei redditi. Il 15 Settembre per coloro che hanno presentato le dichiarazioni tra il 16 Luglio e il 31 Agosto. E il 30 Settembre per i più ritardatari, che hanno presentano le documentazioni tra il 1 e il 30 Settembre. Per quanto riguarda chi invece dovrà erogare la liquidazione, questo sarà fatto a opera del proprio datore di lavoro con la prima retribuzione utile. O, ancora, dall’ente pensionistico.
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Arriviamo quindi all’ultimo aspetto che proprio non possiamo sottovalutare: ovvero quello delle possibili eccezioni che potrebbe causare intoppi o ritardi nella ricezione dei rimborsi. Parliamo di casi in cui, per fare un esempio, potrebbero esserci degli elementi di incoerenza che, per tanto, richiedono maggiori controlli. Bisognerà quindi aspettare l’ok da parte dell’Agenzia dell’entrate. O, ancora, questo può avvenire nel caso di modifiche per importi rilevanti alla dichiarazione precompilata, alle informazioni inviate da enti esterni o ai dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti.