Bufera sul bonus di 200 euro: si stanno riprendendo indietro i soldi

Il bonus di 200 euro non è ancora arrivato nelle tasche degli italiani, ma è già bufera. La minaccia del rimborso incombe.

Il bonus dei 200 euro sembrava essere un regalo che desse agli italiani un po’ di sollievo dopo il periodo difficile appena vissuto sotto il punto di vista economico. Anche in questo caso, non è tutto oro quello che luccica.

possibile restituzione del bonus dei 200 euro
Bufera sul bonus di 200 euro e sulla sua possibile restituzione. Tuttogratis.it (fonte: pixabay)

Il bonus dei 200 euro spettante agli italiani, ancora non è entrato fisicamente nelle nostre tasche. I moduli di richiesta sono stati inoltrati e, tra un mese, dovrebbero entrare di diritto tra i nostri risparmi. Graditi e tanto attesi, sembrano essere vissuti come un premio per aver affrontato con tenacia il periodo difficile vissuto. I cittadini hanno dovuto far fronte a numerose difficoltà che, tuttavia, sembrano non essere ancora superate. Si parla già di restituzione!

Tutti i dettagli sulla restituzione del bonus dei 200 euro

restituzione del bonus dei 200 euro
Chi e quando dovrà restituire il bonus dei 200 euro. Tuttogratis.it (fonte: pixabay)

I tanto attesi 200 euro sembrano farsi sudare più del previsto. La minaccia di una possibile restituzione incombe. Ecco tutti i dettagli in merito: è il momento di fare chiarezza. Scopri chi e quando dovrà restituire il bonus.

Il bonus è stato assegnato agli italiani proprio come sostegno a seguito del periodo vissuto. Tra pandemia e inflazione, molti si sono trovati in forte difficoltà e, per questo motivo, la decisione di assegnare 200 euro in più in busta paga era stata accolta con grande piacere.

Tuttavia, le prime minacce incombono e gli italiani si fanno sentire: i soldi dovranno essere restituiti? E se sì, quando e da chi? Ecco la risoluzione dei dubbi. Nella circolare numero 73 del 24 giugno 2022, l’INPS ha dichiarato di avvalersi del diritto di valutare il ritiro del bonus anche dopo la sua consegna.

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Ad essere valutati saranno coloro che percepiscono un reddito annuo maggiore di 35 mila euro. La valutazione può essere effettuata, secondo quanto dichiarato dall’INPS, anche dopo la consegna del denaro. Perciò, in un qualunque momento, si potrebbe essere chiamati alla restituzione. Non ci resta che attendere informazioni più chiare sulla procedura della restituzione.

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