Licenziato e poi reintegrato: si può?

Puoi essere reintegrato nella stessa azienda dopo aver subito il licenziamento? Facciamo un po’ di chiarezza in merito.

Nella vita può capitare davvero di tutto, anche di essere assunto nella stessa azienda dalla quale sei stato licenziato.

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Essere assunto nella stessa azienda da cui sei stato licenziato – Tuttogratis.it

Quando si parla di lavoro, devi sempre conoscere bene le norme che lo disciplinano perché la conoscenza dei tuoi diritti è la tua miglior tutela. In molti pensano che sia il datore di lavoro ad avere sempre la meglio sui dipendenti, ma non sempre è così. La legge infatti prevede tutta una serie di norme che tutelano i diritti dei lavoratori. Infatti, anche se sei stato licenziato, hai comunque la possibilità di essere assunto di nuovo nella stessa azienda dalla quale sei stato allontanato e licenziato. Ti chiederai come la cosa sia possibile, corro subito a spiegarti ogni cosa nel dettaglio.

Come farti reintegrare dopo essere stato licenziato

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Come fati reintegrare dopo essere stato licenziato  – Tuttogratis.it

Naturalmente, non è proprio un gioco da ragazzi riuscire a farti annullare il licenziamento. Devi sapere che, per licenziarti, il tuo datore di lavoro deve avere delle cause importanti e non può farlo per motivi discriminatori. Ad esempio, non puoi essere licenziato perché hai una fede diversa o sei straniero, così come non si può licenziare anche una donna solo perché è incinta e vuole usufruire del periodo di maternità che le spetta.

Nel caso in cui tu abbia subito un licenziamento ingiusto, devi immediatamente rivolgerti ad un avvocato. Dovrà sicuramente inviare una lettera al tuo ex datore di lavoro e citarlo in giudizio presso il Tribunale. Devi ovviamente avere le prove materiali che il licenziamento che hai subito sia fondato su fatti che non hai commesso oppure che sia stato un licenziamento di tipo discriminatorio. Nel caso in cui tu dovessi vincere la causa, l’azienda è tenuta a risarcirti e a reintegrarti sul posto di lavoro. Potresti anche solo ottenere un risarcimento senza però essere riammesso sul posto di lavoro. Naturalmente, dovrai lavorare in condizioni agiate e non dover essere trattato male e non devi subire degli atteggiamenti di vendetta dai tuoi colleghi o dal tuo datore di lavoro. In quel caso, dovrai raccogliere quante più prove possibili e consultarti con il tuo legale su come agire. 

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