La soluzione vantaggiosa è nelle quote immobiliari

Investire nel mercato immobiliare non equivale solo ad acquistare un immobile. Si può tranquillamente fare un investimenti, comprando solo una quota di una casa o di un terreno: in questo caso si diventa comproprietari e si viene a creare una collaborazione fra più soggetti.

In Italia, si sa, è – o quanto meno era fino a poco tempo fa – prassi comune investire nell’acquisto di immobili. Si tratta di una pratica abbastanza caratteristica del nostro paese.

L’acquisto di una prima casa è sempre stato considerato un vero e proprio passo obbligato, ma chi poteva permetterselo cercava anche di avere più immobili, magari da affittare e garantirsi così una vantaggiosa rendita per aumentare le proprie entrate mensili.

Il mercato delle quote immobiliari: come funziona – tuttogratis.it

Quando si effettua una compravendita immobiliare – è la pratica più diffusa per passare la proprietà di un immobile da un soggetto all’altro – c’è anche la possibilità di acquistare anche solo una quota di un certo bene. In questo caso, si viene a creare una comunione di beni, ossia una situazione giuridica di contitolarità sul bene tra lui e l’acquirente.

Quanto costa comprare le quote

Il mercato delle quote immobiliari: come funziona – tuttogratis.it

Quando si compra una quota immobiliare, si deve comunque stipulare un contratto di vendita, come in caso di compravendita di un intero immobile. Quindi, il tema principale della trattativa riguarda il prezzo che si dovrà versare al proprietario o al comproprietario. Le modalità di versamento sono quelle stabilite dalla legge Bersani, ossia tramite assegno circolare o bonifico bancario: devono essere tutti sistemi tracciabili.
Un altro costo da prendere in considerazione potrebbe essere la percentuale da dare all’agenzia immobiliare. In molti, anzi moltissimi casi, capita che le due parti decidano di avvalersi di un professionista più esperto.
Infine bisogna prendere in considerazione le imposte. Ogni volta che si acquista un immobile si deve pagare l’imposta di registro. Nel caso in cui l’acquirente non abbia altre proprietà immobiliari nel Comune di residenza e nel resto del territorio nazionali, è possibile usufruire di agevolazioni fiscali, che permettono di avere uno sconto nel pagamento dell’imposta di registro inferiore.

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