Congelare gli esami all’università ora è semplice

Il congelamento degli esami è una possibilità che si presenta agli studenti universitari che si trovano in difficoltà.
Si tratta di un’eventualità da prendere in considerazione in caso di emergenze, che permettono di lasciarsi una via di ritorno.

Frequentare l’università è una delle esperienze migliori che una persona possa fare, giovane o adulto che sia.
Seguendo le lezioni è possibile confrontarsi con altri studiosi, in erba o dall’esperienza veneranda, permette di sviluppare un dialogo molto interessante e che da adito a molte riflessioni. Bisogna pure ricordare che il percorso universitario rimane sempre e comunque un programma di studi che prevede delle ideali scadenze.

Congelare gli esami all’università – tuttogratis.it

Per cui, anche se in Italia non ci sono delle decadenze ufficiali, si deve essere in grado di sapersi orientare per quanto riguarda le tempistiche in cui si realizzano e si vanno a condurre gli studi.
Tuttavia, ad una persona possono capitare una serie di imprevisti, più o meno gravi, che potrebbero forzare ad interrompere l’esperienza universitaria.
In questi casi, gli atenei prevedono una possibilità.

Il congelamento degli studi

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Nel caso si vengano a verificare delle situazioni particolari (non è sempre detto che sia una brutta situazione), per esempio si potrebbe trattare di studi all’estero. Ma anche di una gravidanza, dell’iscrizione al servizio militare o anche un grave incidente.
Se si verifica uno di questi scenari, è possibile chiedere di congelare gli studi. Per poter fare richiesta bisogna essere in regola con il pagamento delle tasse universitarie e non bisogna essere fuori corso.
Quando si congela la propria carriera, non si devono più sostenere gli esami o pagare le tasse, ma allo stesso tempo non si può più usufruire dei servizi universitari.
Il limite del congelamento è di 8 anni. Per poter riprendere a studiare bisogna pagare una somma per ripagare la mancata iscrizione: 320 euro il primo anno e 200 euro per ogni anni a partire dal secondo. Il massimo che si può raggiungere è 1.000 euro.

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