Messa a disposizione. Ecco a cosa sta questa sigla. Si tratta di un documento che serve agli aspiranti insegnanti per mettersi a disposizione delle scuole ed insegnare come supplenti.
Attraverso la MAD si può essere assunti a tempo determinato ed iniziare a svolgere la professione di docente. Nonostante l’assunzione sia a tempo determinato, e quindi precaria, non è uno strumento da sottovalutare.
Per gli aspiranti insegnanti, le MAD sono uno dei termini più noti, di cui si sente parlare praticamente sempre, già negli ultimi anni di università, quando si comincia a guardare verso le scuole.
Attualmente, considerando la situazione caotica in cui vertono le scuole italiane, soprattutto per quanto riguarda le assunzioni, sono uno dei migliori strumenti per approcciarsi al mondo della scuola.
In attesa dell’ apertura dei vari concorsi per l’insegnamento – quello indetto nel 2020 si svolgerà tra pochi giorni, dopo due anni di attesa – si può ricorrere alle messe a disposizione per entrare nel mondo della scuola, senza dover aspettare anni e anni.
Le MAD sono un’ottima alternativa alla GPS, le Graduatorie Provinciali Scolastiche, le quali prevedevano un sacco di limitazioni. Nelle GPS, era possibile iscriversi ad una sola provincia, con un tetto massimo di 20 istituiti scolastici. Inoltre, vi poteva accedere solo i laureati provvisti di 24 cfu.
Insomma, bisognava aver completato non solo l’intero ciclo di studi, ma anche il percorso di abilitazione all’insegnamento.
Perché le MAD sono utili
Pertanto, le MAD offrono la possibilità agli aspiranti insegnanti di cominciare ad esercitare la professione dei loro sogni, con una certa agilità. Non sono obbligatori i 24 cfu e nemmeno la laurea magistrale. Una persona che ha conseguito il titolo triennale può già fare domanda.
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Ovviamente non è oro tutto ciò che luccica, e anche le MAD presentano qualche difetto. Come già accennato, con le MAD si può ottenere solo un contratto a tempo determinato. Inoltre, le convocazioni risultano piuttosto caotiche: la maggior parte delle volte la chiamata per una cattedra avviene con solo 24 ore di preavviso.
Tuttavia, si tratta di malfunzionamenti che caratterizzano l’intero apparato scolastico…
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Anche nel “male” ci sono dei lati positivi. Anche se molto spesso, le chiamate tramite MAD coinvolgono supplenze di breve durata, è molto facile vedersi rinnovato il contratto per molti mesi, se non per la fine dell’anno. Inoltre, le supplenze svolte con la MAD permettono di ottenere dei punteggi nella graduatoria per l’insegnamento, e quindi costituiscono comunque un modo per avanzare nella strada che si ha scelto di intraprendere.