Il Metaverso dopo il famoso annuncio da parte di Facebook è diventato una delle parole degli ultimi anni. Capiamo bene come funzionerebbe.
Si dice che il Metaverso sia una scommessa in bilico tra una raffinata forma di tecnologia e social network. Parte tutto dalla volontà di costruire un vero e proprio mondo 2.0, una sorta di evoluzione di internet. Di certo un’idea che non è passata inosservata, ha destato interesse non solo da parte dei più curiosi e dagli scettici ma soprattutto da parte di alcune aziende. Di fatto si tratta di una vera realtà parallela e virtuale dove è possibile esperire e replicare tutta la tua routine quotidiana in formato virtuale. Tutto in questo universo può essere convertito in una versione digitale.
Cos’è il Metaverso e a chi interessa davvero
Non è qualcosa di così immediato rispetto alla realtà in cui viviamo, per vedere il Metaverso attivo in tutta la sua potenzialità serviranno diversi anni. Ma qualcuno già ci crede tantissimo tanto che ha convertito il nome dalla sua prestigiosa azienda con il nome di Meta, stiamo parlando proprio di Facebook.
Infatti proprio questa azienda ha presentato una propria visione di questa realtà alternativa, sottolineando ed illustrando come sarà vivere in questo modo. Mark Zuckerberg e il suo gruppo di lavoro sono solo i primi nomi noti che possiamo attribuire a questo grande progetto, ma non sono i soli. Ci sono tantissime aziende del settore tech e videogiochi.
Ma come è nato tutto? La parola ha origine dallo scrittore Neal Stephenson, il quale ha coniato questo termine attribuendolo all’habitat virtuale che ospitava l’avatar digitale del protagonista del romanzo Snow Crash. Siamo nel 1992 e da allora ci sono stati tantissimi film fantascientifici che hanno mostrato Metaverso.
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