L’emendamento al Milleproroghe modifica il limite per i pagamenti in contanti: ecco tutte le novità.
Grazie ad un emendamento al decreto Milleproroghe la soglia dei pagamenti in cash è stata alzata a 2000 euro. Il limite dei 1000 euro massimi per un pagamento in soldi contanti viene ulteriormente rimandato al 2023.
Si tratta dell’ennesima modifica ai pagamenti in contanti effettuata dal governo per cercare di combattere l’evasione fiscale, ma, a quanto pare, per avere una decisione definitiva si dovrà aspettare un altro anno. Questa inversione di tendenza è stata resa possibile dal voto congiunto di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che sono riusciti a far passare il decreto grazie ad un voto in più rispetto agli avversari.
La situazione creata con questo emendamento non è la prima inversione di rotta nelle decisioni parlamentare, per quanto riguarda questo particolare intervento. L’imposizione del limite per i contanti ha una storia piuttosto arzigogolata. Tutto è iniziato nel 1991, quando il governo Andreotti impose per la prima volta un limite da 20 milioni di lire (10.329 euro) ai pagamento in contati. Tutti rimase invariato per una decade, quando Berlusconi, nel 2002, fece alzare la soglia a 12.500 euro. 5 anni dopo, il governo Prodi avrebbe cercato di dare una svolta importante, abbassando di molto il limite: venne infatti fissato a 5.000 euro.
Peccato che, l’anno dopo, il quarto governo Berlusconi avrebbe annullato tutto e restaurato il limite dei 12.500.
LEGGI ANCHE >>> Bonus formazione manageriale e borse di studio
Nel 2010, avviene un colpo di scena: lo stesso governo Berlusconi che aveva ripristinato il limite di 12.500 euro, lo abbassa a 5.000 – come aveva fatto Prodi – e poi rincara ulteriormente la dose, nel 2011, quando lo porta 2.500.
In quello stesso anno, cadde il governo Berlusconi per fare spazio al governo tecnico di Mario Monti. Le misure di austerity imposero un limite molto più severo, per contrastare in maniera più decisa l’evasione fiscale, e abbassarono la soglia a 1.000 euro. Nel 2016, Renzi alzò la soglia a 3.000 euro. La Legge di Bilancio del 2020 ha portato la soglia agli attuali 2.000 euro, ma prevedeva anche che nel 2022 il limite si abbassasse ulteriormente a 1.000. Così non è stato e, quindi, resta da vedere cosa succederà l’anno prossimo.
LEGGI ANCHE >>> Bando INAIL 2022 fondo perduto per le imprese
Il limite è rimasto fisso a 2.000 euro, ma chi non lo rispetta dovrà affrontare un nuovo tipo di sanzioni. Chi non rispetta la soglia dei pagamenti in contanti dovrà pagare una multa da 2.000 euro. Nel 2023, quando è previsto l’abbassamento del limite, diminuirà anche l’importa della sanzione. Questo discorso non vale però per i professionisti: per costoro le multe sono molto più salate, variando da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 15.000 euro. Nel caso di operazioni bancarie che superino il limite, la banca avrà il diritto di chiedere delle spiegazioni. sulla base della risposta, l’istituto potrà stabilire se fare una segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia.
Desideri risparmiare qualche euro sulla bolletta? Ecco un metodo per far bollire l’acqua risparmiando! Scopriamolo…
Questi tre rimedi naturali ti aiuteranno a far tornare la pelle delle tue mani liscia…
Rendi i tuoi banchetti natalizi più speciali con queste deliziose varietà di tartine! Ecco come…
L’intelligenza artificiale di Google ci presenta gli agenti intelligenti. Scopri quanto si è potenziato Gemini:…
Ormai è deciso, quest’incredibile tonalità di marrone è la protagonista dell’anno. Scopriamo perché Pantone ha…
Per tutti coloro che non hanno tempo o voglia di cucinare, ecco alcune idee gustose…