Avete sentito parlare del bando INAIL a fondo perduto e volete avere più dettagli su come funziona? Ecco qualche informazione in più che può farvi comodo.
Quest’anno per incentivare le imprese a realizzare dei progetti che migliorino le condizioni dei lavoratori, l’Inail ha confermato un bando che prevede dei finanziamenti a fondo perduto.
La procedura informatica da seguire sarà pubblicata sul portale dell’Inail a partire dal 26 febbraio 2022. Sarà possibile seguire un percorso guidato per presentare la domanda direttamente online.
A chi è rivolto il bando?
Come è possibile leggere sul sito dell’Inail, il fondo sarà istituito per “incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”.
I 5 assi di finanziamento previsti dal bando sono i seguenti:
- progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli
- progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi;
- progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
Il bonus stanziato ammonta complessivamente a 273.700.000 euro. Il contribuito a fondo perduto per le imprese previsto dal bando arriva fino al 65% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 130.000. Il bonus potrà essere fruibile da tutte le imprese di tutte le dimensioni, purché ubicate in Italia e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.
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Il massimale va da una spesa minima di 5.000 euro a una massima di 130.000 euro per i progetti relativi agli assi 1-2-3, mentre scende a 50.000 euro per l’asse 4 con una spesa minima di 2.000.
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Per l’asse 5 è previsto un fondo perduto del 40% per la generalità delle imprese agricole e del 50% per i giovani agricoltori.