Non tutti sanno che ci sono delle novità per quanto riguarda l’affitto, sarebbe meglio che tu ti informassi al riguardo.
Quando si parla di canone di affitto, non tutti conoscono questo importantissimo dettaglio che riguarda gli affittuari, ovvero gli inquilini che pagano mensilmente per usufruire di un’abitazione. Se sei in affitto, devi assolutamente conoscere quali sono i tuoi diritti per poterti tutelare al meglio. Quando si firma un contratto di affitto, bisogna sempre leggere bene tutte le clausole perché, all’atto della firma, si accettano tutte le condizioni contrattuali. Al momento della stipula, di solito l’affittuario è tenuto a versare una somma come caparra. Vediamo subito cos’è e perché il proprietario dell’immobile è tenuto a restituirtela al momento del termine del contratto.
Le somme depositate al proprietario dell’immobile, che concede la casa in locazione, rappresentano la caparra che è semplicemente la garanzia di pagamento. Ovvero, nel caso in cui l’inquilino non pagasse alcune mensilità, il proprietario può trattenere le somme dovute dalla caparra. Nel caso in cui, invece, l’inquilino abbia sempre pagato, al momento del termine del contratto deve riavere la somma per intero, ma non solo.
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Secondo l’art. 11 della Legge n. 392/78, il deposito cauzionale “è produttivo di interessi legali che devono essere corrisposti all’affittuario alla fine di ogni anno”. Ciò significa che l’inquilino deve ricevere non solo l’intero importo della caparra, ma anche la somma degli interessi che essa ha maturato durante gli anni. Questo vale anche se nel contratto questa clausola non appare oppure viene specificato di non applicare questa maggiorazione. La conferma di questa norma arriva da una sentenza della Cassazione (n. 16969 dell’11 agosto 2016) in cui si legge che “la restituzione della caparra all’affittuario, comprensiva di interessi, ha natura imperativa”.
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Il proprietario, contrariamente a ciò che si pensa, non può trattenere la caparra anche se sono stati fatti dei danni al suo immobile. Questo perché solo un giudice può decidere quale sia l’importo spettante al proprietario in base ai danni subiti. Non può egli farsi “giustizia da solo” e trattenere somme a lui non spettanti. Quindi la caparra deve sempre essere restituita con gli interessi e, in caso di danneggiamento all’immobile, il proprietario deve chiamare l’inquilino a giudizio.
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