Il Ministero delle Pari Opportunità ha pubblicato un avviso che spiega i requisiti e le modalità per ottenerlo.
Tra la valanga di bonus che sono stati approvati o rinnovati dal governo esiste pure il Bonus Casalinghe. La notizia risale al 15 dicembre, quando il Ministero delle Pari Opportunità ha dato la notizia di questo incentivo che intende dare una mano a chi decide di rimanere ad occuparsi della casa e della famiglia. Si tratta di un lavoro molto importante del resto, ma è anche molto sottovalutato. In realtà si tratta di un bonus molto particolare. Ecco quali sono le sue peculiarità e come si può ottenere.
Un bonus per l’inclusione sociale
Il Bonus casalinghe non prenderà forma come un’erogazione di denaro o una detrazione fiscale, come di solito fanno i bonus. In questo caso si tratta di corsi di formazione volti a migliorare l’inclusione sociale di uomini e donne che si dedicano al mestiere di casalinghe. In particolare, i corsi saranno in formato digitale, e quindi si potranno seguire da casa.
Il corso ha lo scopo di incrementare le opportunità lavorative delle persone che lavorano in casa “gratuitamente”: effettivamente, quello della casalinga è un lavoro anche molto impegnativo, ma purtroppo non si viene pagati per farlo.
A chi spetta il bonus
Per poter beneficiare del bonus bisogna essere iscritti all’Assicurazione obbligatoria per il lavoro svolto in ambito domestica ed, ovviamente, essere in regola con il pagamento di questa polizza dell’INAIL contro gli infortuni domestici, entro il 31 gennaio 2022.
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Come funziona il bonus
Il Bonus è collegato ad un bando che scadrà il 31 marzo 2022. Al bando non partecipano le casalinghe, ma degli enti, delle associazioni o delle aziende che devono presentare dei progetti per la realizzazione di corsi, esclusivamente online, della durata di 12 mesi.
In particolare, il bando si concentra sull’acquisizione di conoscenze quali:
– utilizzare di vari motori di ricerca
– riconoscere le fake news
– archiviare dati sulle piattaforme cloud
– creare contenuti digitali
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– imparare le regole di copyright e l’utilizzo di strumenti digitali, come mail, chat e social network
– installare o disinstallare programma sul computer
– verificare la connessione Internet
Questi sono gli argomenti base da far apprendere, ma ci sono anche argomenti più specifici come nozioni riguardanti la protezione della privacy sui dispositivi digitali e l’utilizzo di servizi online per i cittadini come lo SPID o l’accesso ai portali dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
