Il Covid ha messo in dubbio parecchi aspetti della nostra esistenza. Tra questi anche un elementi da ricollegare all’ambito di lavoro: il contagio da Covid è una malattia o un infortunio?
La pandemia da Covid19 ha causato una situazione di crisi senza precedenti nella storia recente e ha obbligato ognuno di noi a dover rivedere le proprie abitudini quotidiane, anche quelle più piccole e banali. Non si ci si può più permettere di lasciare nulla al caso.
Moltissimi lavoratori hanno scoperto un nuovo modo di lavorare, grazie allo smart working – un sistema reso possibile da tecnologie che permettono di essere attivi anche da casa. Ma ci sono lavori che richiedono la presenza in loco degli addetti e quindi attivare la comoda soluzione dello smart working non è proprio possibile.
In questi casi, i lavoratori che sono obbligati a effettuare le loro mansioni in presenza sono sempre sottoposti al rischio di essere contagiati. In questi casi come va considerata la positività al virus?
Malattia ed infortunio
In realtà il contagio da Covid19 può rientrare in ambedue le categorie, dipende tutto da dove e come è avvenuto il contagio. L’infezione è classificata come malattia comune se si risulta positivi al virus tramite un contatto che avviene al di fuori del contesto lavorativo, per esempio se si viene contagiati da un parente. Invece, se il contagio avviene durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, o comunque all’interno del contesto lavorativo, allora si tratterà di infortunio sul lavoro.
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Si tratta di una differenza molto importante perché, a seconda dei casi, cambia l’ente di competenza. Nel caso di contagio al di fuori della sfera lavorativa interviene l’INPS, mentre se la positività risulta da un contatto avvenuto a lavoro l’ente di riferimento diventa l’INAIL.
Per chi si applica l’infortunio
L’INAIL ha chiarito che possono avvalersi della classificazione da infortunio tutte le categorie professionali che prevedono del contatto con il pubblico, inteso in senso lato. Ovviamente al primo ci sono tutti gli operatori sanitari, ma la stessa INAIL ha chiarito che le possibilità di contagio sul lavoro possono essere infinite ed incalcolabili, quindi anche per tutti gli altri lavoro si può applicare tale regola.
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In questo modo chi ha risulta positivo al Covid per contagio avvenuto sul luogo di lavoro, può anche avvalersi della copertura assicurativa dell’ente, visto che quest’ultimo ha equiparato la positività da Covid ad un infortunio sul lavoro.