La perdita dell’udito è una di quelle patologie che affligge la terza età e non solo. Causa disagio e tante problematiche.
Generalmente la perdita dell’udito non avviene in un giorno, è un fenomeno che nasce e avanza molto lentamente, di prima battuta infatti tendiamo a non dare molta importanza alla cosa, ma ci sono dei sintomi che dovremmo considerare e ritenerli dei campanelli d’allarme. Oltre alla perdita funzionale di un senso indispensabile per la nostra vita, questo fenomeno causa problemi anche a livello sociale e psicologico. Ci ritroviamo in una situazione di fatto di isolamento.
Un problema comune e frustrante: la perdita dell’udito
Purtroppo è un fenomeno davvero molto diffuso e come anticipato sopra, il più delle volte trascuriamo i segnali che segnalano l’insorgere di questa problematica.
Passata la prima fase diventa tutto più plateale e incontrovertibile, oltre che una reazione a catena sulle difficoltà che porta questa patologia.
I sintomi più comuni: avere delle difficoltà di avvertire certe lettere: come la “S” e la “F”, da lì non comprendere quello che una persona dice se c’è un rumore in sottofondo, la percezione che gli altri non parlino in modo limpido ma che borbottino. Inoltre fraintendere quello che ci viene detto e rispondere dicendo altro. Ascoltare televisione e radio a volumi decisamente alti e sentire una sorta di sibilo nelle orecchie.
La perdita dell’udito avvenire per molti motivi: da infezioni all’orecchio ad ostruzioni oppure delle vere e proprie patologie. Ma per quanto riguarda la fascia di età degli anziani è tutt’altro discorso. Durante l’invecchiamento è una delle condizioni più comuni. Delle indagini provenienti dall’America hanno visto che 1 soggetto su 3 nella fascia d’età 65-74 ha registrato una qualche perdita mentre più della metà dopo i 75 anni.
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Non è un fenomeno da prendere sottogamba, la mancanza di udito può portare situazioni pericolose: non sentire un campanello, un allarme oppure non capire un consiglio medico, oltre che, come anticipato, problemi di natura sociale e psicologica.
Generalmente il fenomeno avviene su entrambe le orecchie, dato che la perdita è graduale ma alcuni incrociano diversi fattori sia legati all’età che all’esposizione al rumore.
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Rumore: devi sapere che i suoni sotto ai 75 decibel, non sono ritenuti responsabili di perdite uditive, ma una lunga esposizione oppure ripetuta a suoni che vanno sopra gli 85 decibel possono invece portare la perdita dell’udito. Trattare la parziale perdita dell’udito non può prescindere dal motivo per cui è stato scatenato, quindi è consigliato al primo sintomo di consultare uno specialista.