Scopriamo insieme quale biscotto tra savoiardo e pavesino si adatta meglio alla preparazione dell’iconico dolce italiano: il tiramisù!
Il tiramisù è uno dei simboli della pasticceria italiana, amato per la sua cremosità, il gusto intenso di caffè e la semplicità degli ingredienti. Uno degli elementi che più influenzano il risultato finale però, è la scelta dei biscotti. Pavesini o savoiardi? Una domanda che divide appassionati e chef. In questo articolo analizzeremo le differenze tra i due e quale sia il più adatto per preparare un tiramisù perfetto.

Il tiramisù è un dessert al cucchiaio che ha conquistato i palati di tutto il mondo. Le sue origini sono contese tra il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, con molteplici storie che ne rivendicano la paternità. Una delle versioni più accreditate attribuisce la nascita del tiramisù al ristorante “Le Beccherie” di Treviso negli anni ’70, dove il pasticcere Roberto Linguanotto creò questo dolce ispirandosi allo “sbatudin”, una semplice crema di tuorli d’uovo e zucchero.
Il nome “tiramisù” deriva dal dialetto trevigiano “tireme su”, che significa “tirami su”, un riferimento all’effetto energizzante del dolce grazie alla presenza di caffè e zucchero. La ricetta tradizionale prevede l’uso di savoiardi, mascarpone, uova, zucchero, caffè e cacao in polvere, senza l’aggiunta di liquori.
Molte persone però preferiscono utilizzare i Pavesini al posto dei savoiardi, scopriamo insieme perché e quale tra i due è più indicato per preparare un perfetto tiramisù!
Pavesini o Savoiardi: quale scegliere per il tuo tiramisù?
La scelta del biscotto da utilizzare nel tiramisù è fondamentale per ottenere la consistenza e il sapore desiderati. I savoiardi, noti anche come “ladyfingers”, sono biscotti spugnosi e leggeri che assorbono il caffè mantenendo una buona struttura, rendendoli ideali per la preparazione del tiramisù classico. La loro consistenza permette di ottenere un dolce compatto e ben stratificato.

I Pavesini, invece, sono biscotti più sottili e leggeri, con un contenuto calorico inferiore rispetto ai savoiardi. Sono particolarmente apprezzati per la preparazione di tiramisù in versione light o monoporzione, grazie alla loro dimensione ridotta e alla consistenza più delicata. Nonostante questo, la loro sottigliezza può portare a un’eccessiva assorbenza del caffè, rischiando di rendere il dolce troppo umido.
Quindi la scelta tra Pavesini e savoiardi dipende dalle preferenze personali e dal risultato che si desidera ottenere. Per un tiramisù tradizionale e strutturato, i savoiardi sono la scelta ideale. Se si preferisce una versione più leggera e delicata, i Pavesini possono rappresentare un’alternativa valida. In entrambi i casi, l’importante è dosare correttamente l’inzuppatura nel caffè per evitare un’eccessiva umidità e garantire la riuscita del dolce.