Ottenere la casa dell’ex marito in caso di separazione o divorzio: ecco i documenti che possono farti risparmiare

Ecco come tutelare i propri diritti e risparmiare denaro durante la fine di un matrimonio, evitando errori comuni e decisioni affrettate.

Affrontare una separazione o un divorzio è spesso un percorso emotivamente e finanziariamente impegnativo. Le decisioni da prendere sono molteplici e complesse, soprattutto quando si tratta della divisione dei beni comuni, come la casa coniugale. Vediamo insieme dei modi per tenere quest’ultima e risparmiare denaro.

Il divorzio non deve per forza essere una rovina economica: esistono strumenti e strategie per tutelare i tuoi diritti, anche sulla casa.
Molti non lo sanno, ma presentando i giusti documenti puoi ottenere l’assegnazione della casa dell’ex coniuge e risparmiare migliaia di euro. – Tuttogratis.it

In Italia, il processo di separazione o divorzio può comportare spese legali significative, oltre a eventuali costi legati alla riorganizzazione della propria vita quotidiana. La gestione delle questioni patrimoniali, in particolare, richiede attenzione e una buona conoscenza delle normative vigenti.

In presenza di figli minori o non economicamente autosufficienti, la legge italiana prevede che l’assegnazione della casa familiare venga effettuata prioritariamente a favore del genitore con cui i figli convivono stabilmente. Questo principio è sancito dall’art. 337-sexies del codice civile e dall’art. 6 della legge sul divorzio n. 898/1970. Ma andiamo più nel dettaglio.

Come ottenere l’assegnazione della casa coniugale: ecco i documenti e le strategie

Per ottenere l’assegnazione della casa, è fondamentale presentare una serie di documenti che attestino la propria situazione familiare ed economica. Tra questi, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, documentazione relativa alla titolarità di beni immobili e mobili registrati, estratti conto bancari e finanziari, nonché un piano genitoriale dettagliato in caso di presenza di figli minori.

scopri come la trascrizione del provvedimento può garantire il tuo diritto alla casa.
Spesso basta essere informati per non rinunciare a ciò che ti spetta: ecco come ottenere la casa dell’ex in modo legale e vantaggioso. – Tuttogratis.it

La trascrizione del provvedimento di assegnazione nei registri immobiliari rappresenta un passaggio cruciale e spesso sottovalutato. Questo atto, infatti, non solo formalizza l’assegnazione della casa coniugale al coniuge designato, ma ne garantisce anche la cosiddetta opponibilità a terzi. In altre parole, il diritto di abitazione viene ufficialmente riconosciuto e tutelato anche nel caso in cui l’immobile venga successivamente venduto o pignorato: l’assegnatario potrà continuare a vivere nell’abitazione senza subire conseguenze legate a tali operazioni.

Oltre alla via giudiziale, è possibile considerare anche strumenti alternativi come la mediazione familiare, che rappresenta una valida opportunità per favorire accordi consensuali tra le parti, evitando così i costi elevati dei procedimenti giudiziari. La mediazione permette di trovare soluzioni più rapide e flessibili, ma è efficace solo in assenza di forti conflitti in corso o procedimenti già attivati in tribunale.

In sintesi, affrontare la separazione con consapevolezza e preparazione può fare una grande differenza, sia sul piano emotivo che economico. Presentare in modo tempestivo e completo la documentazione necessaria, aumenta significativamente le possibilità di ottenere l’assegnazione della casa coniugale. Questo consente non solo di risparmiare denaro, ma anche di garantire una maggiore stabilità abitativa per sé e per i figli, in un momento di grande vulnerabilità personale e familiare.

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