Incentivi per l’occupazione giovanile e femminile: esoneri contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Scopri tutto a riguardo!
Il 9 maggio 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i decreti attuativi relativi al Bonus Giovani e al Bonus Donne, previsti dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024). Queste misure mirano a incentivare l’occupazione stabile di giovani under 35 e di donne in condizioni di svantaggio occupazionale, attraverso esoneri contributivi per i datori di lavoro che effettuano assunzioni a tempo indeterminato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Il Bonus Giovani, introdotto dall’articolo 22 del Decreto Coesione, prevede un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi INAIL) per un periodo massimo di 24 mesi. L’incentivo è destinato ai datori di lavoro privati che, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono a tempo indeterminato o trasformano contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, giovani non dirigenziali che non hanno ancora compiuto 35 anni e che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.
L’esonero è riconosciuto nel limite massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore, nel rispetto della spesa autorizzata e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. Vediamo invece, il Bonus Donne e le modalità di accesso a questi incentivi.
Bonus Donne: incentivi per l’assunzione di donne in condizioni di svantaggio e modalità di accesso
Il Bonus Donne, previsto dall’articolo 23 del Decreto Coesione, come il Bonus Giovani, offre un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 24 mesi, con un limite massimo di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice.

L’incentivo è destinato ai datori di lavoro privati che, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono a tempo indeterminato donne di qualsiasi età che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
L’esonero non si applica ai rapporti di apprendistato di ogni tipologia. Inoltre, non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
Per beneficiare degli esoneri contributivi previsti dai Bonus Giovani e Donne, i datori di lavoro devono presentare apposita domanda all’INPS, esclusivamente in via telematica. Le modalità e i termini per la presentazione delle domande saranno indicati dall’Istituto in una circolare dedicata. È importante sottolineare che le assunzioni effettuate prima della presentazione della domanda non sono ammesse al beneficio.
Queste misure rappresentano un’importante opportunità per promuovere l’occupazione giovanile e femminile, favorendo l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di categorie spesso svantaggiate.