Paziente affetto da SLA utilizza Neuralink per creare e narrare un video su YouTube con il solo pensiero

Un paziente affetto da SLA, comunica e crea video su YouTube grazie al chip cerebrale di Neuralink. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Parliamo di Brad Smith, primo paziente non verbale con SLA a ricevere l’impianto cerebrale di Neuralink, dimostra come la tecnologia possa restituire voce e autonomia attraverso un video realizzato interamente con la mente. Andiamo a scoprire tutto a riguardo.

ecco come un chip cerebrale ha trasformato completamente la vita di un padre di famiglia
La tecnologia che dà voce a chi l’ha persa: scopri l’incredibile esperienza di Brad Smith, il primo paziente SLA a usare Neuralink. – (fonte: Instagram) – Tuttogratis.it

Brad Smith, 28 anni, padre di famiglia e residente in Arizona, ha scritto una pagina di storia nella tecnologia medica. Affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa che compromette progressivamente le capacità motorie e comunicative, Smith è diventato il terzo individuo al mondo a ricevere l’impianto cerebrale di Neuralink, la startup fondata da Elon Musk. È inoltre il primo paziente con SLA e il primo non verbale a sottoporsi a questa procedura.

In un video pubblicato su YouTube, Smith mostra come, grazie all’impianto nel suo cervello, sia riuscito a controllare il cursore del suo MacBook Pro semplicemente immaginando movimenti come la contrazione della mandibola o il movimento della lingua. Questo gli ha permesso di montare un video utilizzando esclusivamente i segnali cerebrali. L’impianto, inserito nel suo cortice motorio, è grande quanto cinque monete impilate e contiene oltre 1.000 elettrodi che interpretano le intenzioni motorie. Andiamo più nel dettaglio.

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Per la narrazione del video, è stata utilizzata un’intelligenza artificiale che ha ricostruito la voce di Smith a partire da registrazioni effettuate prima che perdesse la capacità di parlare. Questo gli ha consentito di “parlare” nuovamente con la sua voce originale, un’esperienza che ha definito profondamente emozionante e significativa.

il primo paziente affetto da SLA che parla di nuovo, grazie a un chip e alla potenza dell’intelligenza artificiale.
Scopri come un chip impiantato nel cervello ha permesso a un paziente con SLA di tornare a comunicare. – (fonte: Instagram) – Tuttogratis.it

Prima dell’impianto, Smith comunicava attraverso un dispositivo di tracciamento oculare, efficace solo in ambienti con scarsa illuminazione. Con Neuralink, può ora interagire con il mondo esterno in diverse condizioni di luce, partecipare a giochi con i suoi figli e persino considerare viaggi che erano impensabili da anni.

Elon Musk, in una videochiamata con Smith, ha espresso la speranza che questa tecnologia rappresenti un cambiamento radicale nella vita sua e della sua famiglia. Smith, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Ci sono voluti anni per arrivare a questo punto, e ancora oggi mi commuovo. È meraviglioso avere uno scopo che va oltre me stesso. Sono entusiasta di poter aiutare gli altri attraverso questa esperienza”.

L’esperienza di Smith evidenzia il potenziale rivoluzionario delle interfacce cervello-computer nel migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie neurodegenerative, offrendo nuove possibilità di comunicazione e autonomia.

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