Un sostegno concreto per i proprietari di animali da compagnia: ecco come funziona il bonus e chi può beneficiarne.
Prendersi cura dei propri animali domestici può comportare spese elevate, soprattutto per l’assistenza veterinaria. Proprio per questo nasce il Bonus Animali Domestici 2025: vediamo insieme come funziona e come ottenerlo!

Gli animali domestici sono parte integrante di molte famiglie italiane, offrendo compagnia, affetto e benefici per il benessere psicofisico. Però spesso la loro cura comporta spese considerevoli. Oltre all’alimentazione quotidiana, i proprietari devono affrontare costi per accessori, toelettatura e, soprattutto, per l’assistenza veterinaria.
Secondo dati recenti, nel 2023 le famiglie italiane hanno speso complessivamente 1,13 miliardi di euro per la cura degli animali domestici, con un incremento di 114 milioni rispetto all’anno precedente. Queste cifre evidenziano l’importanza di misure di sostegno economico per i proprietari di animali. Ecco perché arriva il Bonus Animali Domestici 2025, vediamo come richiederlo!
Il Bonus Animali Domestici 2025: caratteristiche e modalità di accesso
Questa nuova agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie documentate, fino a un massimo di 550 euro annui. È importante notare che la detrazione si applica solo alla parte di spesa che supera la franchigia di 129,11 euro. Pertanto, l’importo massimo detraibile è pari al 19% di 420,89 euro (550 – 129,11), ovvero circa 80 euro.

Le spese ammissibili includono visite veterinarie, interventi chirurgici, esami diagnostici e l’acquisto di farmaci prescritti. Non sono invece detraibili le spese per l’alimentazione degli animali o per animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare.
Per beneficiare del bonus, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere residente in Italia.
- Avere un ISEE familiare non superiore a 16.215 euro.
- Avere l’animale domestico regolarmente registrato presso l’Anagrafe degli animali d’affezione.
- Aver sostenuto spese medico-veterinarie tracciabili, documentate tramite fatture o ricevute fiscali.
La registrazione dell’animale all’Anagrafe degli animali d’affezione è fondamentale per garantire la tracciabilità e prevenire il randagismo. Il servizio è gestito dalle Regioni e può essere effettuato tramite le aziende sanitarie locali o con il supporto di professionisti, presentando un documento di identità e il codice fiscale.
Per richiedere il bonus, è sufficiente inserire le spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi annuale, utilizzando i modelli fiscali previsti (730 o Redditi PF). È essenziale conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute, in quanto potrebbe essere richiesta per eventuali controlli fiscali.
Il Bonus Animali Domestici 2025 rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento del ruolo degli animali da compagnia nella società e nel sostegno alle famiglie che se ne prendono cura. Oltre a fornire un aiuto economico concreto, questa misura contribuisce a promuovere la salute e il benessere degli animali, contrastando fenomeni come l’abbandono e il randagismo.