Arriva un’opportunità per valorizzare gli spazi esterni: il bonus verde 2025! Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Con l’arrivo del Bonus Verde 2025, rinnovare giardini, terrazze e spazi all’aperto diventa non solo più semplice, ma anche conveniente. Grazie a una detrazione fiscale fino a 1.800 euro, i proprietari di immobili possono migliorare il proprio verde privato con interventi sostenibili e di valore. Andiamo più nel dettaglio!

Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sostenibilità e il miglioramento degli spazi verdi privati è cresciuta notevolmente. Giardini e terrazze ben curati non solo aumentano il valore estetico e immobiliare delle abitazioni, ma offrono anche benefici ambientali, come la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento della qualità dell’aria.
Nonostante tutto, la realizzazione o la riqualificazione di aree verdi può comportare costi significativi, scoraggiando molti proprietari dall’intraprendere tali interventi. Per questo motivo, il Bonus Verde rappresenta un incentivo fondamentale per promuovere la cura del verde privato e sostenere economicamente chi decide di investire in questo ambito.
Il Bonus Verde: ecco cos’è, quali interventi copre e come richiederlo
Il Bonus Verde è una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. La detrazione è calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, con un beneficio massimo di 1.800 euro. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Gli interventi ammessi includono:
- Sistemazione a verde di aree scoperte private
- Realizzazione di impianti di irrigazione
- Realizzazione di pozzi
- Grandi potature
- Riqualificazione di prati
- Realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
- Spese di progettazione e manutenzione connesse agli interventi
È importante sottolineare che il Bonus Verde non è stato prorogato per il 2025. Pertanto, possono beneficiare della detrazione solo coloro che hanno sostenuto spese per gli interventi sopra elencati entro il 31 dicembre 2024. Le spese devono essere documentate e i pagamenti effettuati con strumenti tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito o debito.
Per usufruire della detrazione, è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello redditi persone fisiche). È fondamentale conservare tutta la documentazione relativa agli interventi, comprese le fatture e le ricevute dei pagamenti, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Cosa aspetti? Approfittane subito!