Spese mediche 2025: c’è un errore che può farti perdere il rimborso

Le spese mediche 2025 possono essere rimborsate e quindi in molti possono chiedere la detrazione. Attenzione però, non fare questo errore

Sai che lo Stato italiano offre diversi aiuti per le famiglie, giusto? E tra questi, uno dei più utili riguarda le spese mediche, che, come ben sappiamo, possono essere davvero pesanti per il portafoglio. Questo rientra nel famoso Bonus salute, che include anche il rimborso per le spese psicologiche. Insomma, se devi affrontare delle spese sanitarie alte, c’è una mano tesa che può alleviare un po’ il peso.

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Detrazioni spese mediche : come funzionerà nel 2025-tuttogratis.it

La buona notizia è che, grazie a questo rimborso, le spese mediche che hai sostenuto vengono in parte ripagate dallo Stato. Ma attenzione! Se pensi di fare richiesta nel 2025, c’è un dettaglio a cui fare molto caso: la compilazione del modello 730. Un piccolo errore, e rischi di non ricevere il rimborso. Quindi, vediamo insieme cosa bisogna fare per non sbagliare.

Detrazione spese mediche: come funziona?

In pratica, lo Stato ti rimborsa il 19% delle spese mediche che hai fatto. Però, c’è una spesa minima di 129,11 euro: significa che se spendi meno di questa cifra, non puoi chiedere il rimborso. Quindi, se hai speso una cifra maggiore, puoi partire con la richiesta di rimborso. Nel modello 730, c’è una sezione chiamata Quadro E dove vanno messe tutte le spese mediche: visite, esami, interventi, farmaci, dispositivi sanitari, insomma, tutto quello che hai pagato. Se la cifra totale supera i 15.493,71 euro, puoi anche rateizzare il rimborso in 4 rate annuali.

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Come funziona il rimborso delle spese mediche-tuttogratis.it

Un punto davvero importante da non dimenticare è che le spese devono essere tracciabili. Cosa significa? Che non basta pagare in contante, ma devi usare metodi di pagamento che possano essere verificati, come le carte di credito, i bonifici bancari o gli assegni. Se paghi in contante, purtroppo non potrai chiedere il rimborso. Quindi, quando paghi una visita o una medicina, usa sempre la carta o il bonifico per avere la prova che hai effettuato il pagamento.

Poi, quando compili il 730, dovrai solo presentare i documenti che dimostrano che hai pagato tramite un metodo tracciabile. Ad esempio, puoi usare l’estratto conto della carta, la ricevuta del POS o la copertura del bonifico. E se hai una fattura, il medico o la struttura può scrivere sopra come è stato effettuato il pagamento.

Quando la tracciabilità non è necessaria

Però, c’è una piccola eccezione: non tutte le spese devono essere tracciabili. Se compri dispositivi medici o paghi prestazioni sanitarie in strutture accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale, puoi farlo anche in contante. In questi casi, non è necessario che il pagamento sia tracciato per poter chiedere il rimborso.

In sostanza, ricordati che il modello 730 e la tracciabilità dei pagamenti sono fondamentali se vuoi ottenere il rimborso delle spese mediche. Se stai già facendo delle spese sanitarie importanti, tieni d’occhio le etichette, i metodi di pagamento e non dimenticare che un piccolo errore potrebbe costarti il rimborso.

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