Centri per la famiglia, nuove figure professionali e misure economiche per garantire un supporto nei primi giorni di vita dei bambini!
Il Piano per la famiglia 2025-2027, presentato dalla ministra Eugenia Roccella, introduce una serie di misure volte a sostenere le famiglie italiane, con particolare attenzione ai neogenitori e ai primi mille giorni di vita dei bambini. Questo piano rappresenta un cambiamento significativo nelle politiche di welfare familiare, focalizzandosi su servizi territoriali e personalizzati. Scopriamolo insieme!

Uno degli elementi chiave del piano è il potenziamento dei centri per la famiglia. Sono delle strutture già esistenti in alcune regioni italiane ma che ora assumono un ruolo centrale come hub territoriali. Attualmente, secondo una mappatura del Dipartimento Politiche per la famiglia aggiornata al 2023, sono presenti 613 centri, con una concentrazione significativa in Lombardia (137) e Campania (79).
Questi centri offriranno una gamma di servizi destinati a supportare le famiglie nelle diverse fasi della vita, con un’attenzione particolare ai neogenitori. Tra le funzioni previste, vi è il ruolo informativo e di orientamento sui servizi disponibili per i primi mille giorni di vita del bambino. Si tratta di un periodo cruciale per lo sviluppo infantile.
Il piano prevede anche l’introduzione dei Family Welfare Manager, figure professionali incaricate di coordinare e facilitare l’accesso ai servizi per le famiglie. Inoltre, verranno istituiti gli “angeli” per i neogenitori, operatori specializzati che accompagneranno le famiglie nel percorso neonatale. Questi professionisti forniranno supporto pratico e psicologico, aiutando i genitori ad affrontare le sfide legate alla nascita e alla crescita dei figli. Ma andiamo a scoprire le altre misure a sostegno delle famiglie!
Misure a sostegno delle neofamiglie: ecco tutto ciò che c’è da sapere!
Oltre al potenziamento dei centri per la famiglia e all’introduzione di nuove figure professionali, il piano contempla ulteriori misure, tra cui:
- Asili nido gratuiti dal secondo figlio: per incentivare la natalità e supportare le famiglie numerose, si prevede la gratuità degli asili nido a partire dal secondo figlio, facilitando così la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

- Congedi parentali retribuiti all’80%: l’introduzione di tre mesi di congedo parentale retribuito all’80% del salario mira a sostenere economicamente i genitori durante i primi mesi di vita del bambino, promuovendo una maggiore partecipazione dei padri nella cura dei figli .
- Decontribuzione per le madri lavoratrici: per favorire l’occupazione femminile e sostenere le madri nel mantenimento del posto di lavoro dopo la nascita dei figli, il piano prevede misure di decontribuzione specifiche.
Il Piano per la famiglia 2025-2027 segna un’importante evoluzione nelle politiche di welfare italiane, ponendo al centro le esigenze delle famiglie e dei neogenitori.