Sappiamo bene che non tutti i contenitori possono andare nel microonde perché alcuni rilasciano particelle tossiche: facciamo chiarezza
Il forno a microonde è ormai un elettrodomestico fondamentale nelle case moderne, particolarmente utile nei giorni più frenetici, quando il tempo da dedicare alla cucina è limitato. Grazie alla sua rapidità, permette di riscaldare e cucinare i cibi in pochi minuti, ma il suo utilizzo non è privo di rischi se non si prestano attenzione ad alcuni dettagli.
Un interrogativo comune riguarda i materiali che si possono o non si possono utilizzare nel microonde. Infatti, non tutti i piatti e contenitori sono adatti a questo tipo di cottura. Alcuni materiali possono danneggiare l’elettrodomestico, alterare il cibo o addirittura causare problemi di salute. Ad esempio, è fondamentale evitare di usare contenitori in metallo, che possono generare pericolosi corto circuiti, così come la plastica non adatta, che può rilasciare sostanze chimiche dannose durante il riscaldamento.
Anche materiali come il legno e il bambù sono da escludere, in quanto possono prendere fuoco e rilasciare composti pericolosi. Ma come capire se un contenitore è sicuro per l’uso nel microonde? La risposta è semplice: basta verificare che il materiale sia contrassegnato come “adatto per microonde”, un simbolo che assicura la compatibilità con l’elettrodomestico.