Sapevi che se non smaltisci la tua vecchia caldaia nel modo giusto, puoi rischiare delle sanzioni pesanti? Ecco come fare per evitarlo!
La sostituzione della caldaia è un’operazione inevitabile, la quale prima o poi devono affrontare tutti i cittadini. Il punto è che quando arriva questo momento, la vecchia caldaia non si può gettare semplicemente in una discarica. Ci sono delle norme da seguire per evitare sanzioni. Quindi ti forniremo una guida che ti spiegherà passo passo come procedere!
Per garantire il recupero dei componenti nel rispetto dell’ambiente, per smaltire una caldaia è fondamentale seguire una procedura specifica. Infatti, oggetti come le caldaie, rientrano nella categoria RAEE. Questa categoria concerne tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e di conseguenza, questi ultimi non possono essere smaltiti attraverso la tradizionale raccolta differenziata.
Con il tempo, il numero delle caldaie da smaltire aumenterà sempre di più, perché esse sono molto inquinanti e quindi dovranno essere sostituite con dei modelli più moderni e soprattutto ecologici. Infatti, nei prossimi anni la normativa europea prevede il divieto della vendita di caldaie a gas, nonostante il loro utilizzo resterà comunque legale. Si tratta di un passo molto importante verso la riduzione delle emissioni di CO2 e la promozione di sistemi di riscaldamento più sostenibili. Ma per adesso siamo ancora nella fase di smaltire le caldaie vecchie ed inquinanti, quindi come bisogna agire per farlo creando meno danni possibili all’ambiente? Scopriamolo insieme!
Smaltire la vecchia caldaia: ecco tre strade per farlo senza beccarsi sanzioni!
Per smaltire una vecchia caldaia è necessario un minimo di organizzazione per far sì l’operazione venga eseguita correttamente, rispettando le normative vigenti in materia di rifiuti speciali. Non si tratta di un procedimento complesso, anche perché il cittadino può agire scegliendo diverse modalità, le quali rientrano tutte nel rispetto dell’ambiente.
Partiamo subito dalla prima soluzione che è tra le più diffuse e più semplici: portare l’apparecchio presso un’isola ecologica o un centro di raccolta di rifiuti speciali presente nella propria città. Questi centri sono attrezzati per trattare proprio questo tipo di oggetti dalle grandi dimensioni, riuscendo a separare correttamente i materiali recuperabili dai rifiuti non riciclabili. La seconda opzione invece, è quella di rivolgersi ad un installatore professionista o al punto vendita dove è stata acquistata la caldaia. In questo modo, il processo di smaltimento sarà affidato a degli esperti che sapranno gestirlo rispettando le normative vigenti.
Una terza opzione consiste nel contattare un’azienda specializzata nello smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Le aziende di questo tipo dispongono di un personale qualificato in grado di gestire l’intero processo di smaltimento in modo sicuro ed efficiente. Attenzione però, le ultime due opzioni possono avere un costo rispetto che recarsi all’isola ecologica dove si può procedere gratuitamente. Quindi prima di scegliere come smaltire la propria caldaia, è sempre meglio raccogliere informazioni a riguardo!