Per quanto riguarda il Superbonus del 2025, arrivano sorprendenti novità: ecco quali saranno i lavori ammessi e tutte le news a riguardo
Il Superbonus è senza dubbio una delle misure più dibattute della storia recente dell’Italia. È stato introdotto nel 2020 per stimolare l’economia ferma a causa della pandemia e delle relative restrizioni. Ha avuto un’effetto di un boomerang, con molti che ne hanno approfittato per appropriarsi indebitamente di fondi pubblici, causando danni significativi alle finanze statali.
Originariamente, il Superbonus garantiva una detrazione fiscale pari al 110% della spesa sostenuta per lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici. Tuttavia, questa percentuale è stata progressivamente ridotta. Nel 2023 è scesa al 90%, e per il prossimo anno sono previste ulteriori modifiche.
Il Superbonus, purtroppo, ha visto numerosi abusi e truffe, con conseguente perdita di risorse pubbliche e complicazioni burocratiche. Nonostante ciò, il programma continua a essere uno strumento utile per incentivare la ristrutturazione degli edifici, ma con nuove regole e un’attenzione maggiore alla sua corretta applicazione. Nel 2024, saranno introdotte ulteriori novità, modifiche che riguarderanno la tipologia di lavori coperti e le modalità di fruizione del bonus. Analizzeremo queste modifiche per capire come cambieranno le opportunità per i cittadini e le aziende.
Superbonus: tutto quello che c’è da sapere nel 2025
Nel 2024, il Superbonus continua a subire una forte riduzione, con la percentuale di detrazione che scende al 70%. E le prospettive per il futuro sembrano indicare un ulteriore calo, con l’obiettivo del governo di eliminare progressivamente questa norma nei prossimi anni. Infatti, per il 2025 la detrazione fiscale prevista sarà pari al 65%, una diminuzione che segna un netto allontanamento dal favore con cui la misura era stata inizialmente accolta.
Inoltre, l’accesso al Superbonus diventa sempre più ristretto, con nuove restrizioni per i beneficiari. Per poter usufruire della detrazione al 65% nel 2025, i lavori devono essere già stati avviati con la presentazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) entro il 15 ottobre 2024. A patto, però, che non si tratti di condomini, nei quali sarà necessario anche il documento che attesti la delibera assembleare. Per le demolizioni e ricostruzioni, inoltre, è necessario che sia stata richiesta l’autorizzazione al titolo abilitativo.
Questo significa che chi non ha ancora completato la parte burocratica necessaria non potrà accedere al Superbonus nel nuovo anno. A conferma di un deciso ridimensionamento della misura, al momento non è prevista alcuna proroga per il 2026 o il 2027, segnalando che si sta avviando verso una definitiva conclusione.