Se il mal di testa arriva con maggiore frequenza, potrebbe non trattarsi di una causa infiammatoria: ecco il motivo piuttosto comune
Il mal di testa è una condizione comune, ma spesso debilitante, che può manifestarsi in varie forme e con cause differenti. Quando compare, la prima reazione è spesso quella di assumere un farmaco da banco per ottenere un rapido sollievo. Tuttavia, la sensazione di pressione alle tempie, dolore frontale e, nei casi peggiori, problemi alla vista, può rendere difficile persino affrontare le attività quotidiane. Distendersi in un ambiente tranquillo sembra l’unica soluzione temporanea in attesa che il dolore passi.
Esistono però vari tipi di mal di testa, ognuno con cause specifiche che a volte ignoriamo completamente. Mentre in alcuni casi il dolore può svanire senza l’uso di farmaci, in altri potrebbe essere legato a fattori nascosti o inaspettati. Ad esempio, in casi estremamente rari, può essere sintomo di condizioni più gravi, come un tumore al cervello, anche se è importante non allarmarsi inutilmente.
Una delle cause meno conosciute e spesso trascurate del mal di testa potrebbe sorprenderci, aprendo nuove prospettive sulla sua origine e su come affrontarlo. Scoprire queste cause meno evidenti può aiutare a gestire meglio il disturbo e a trovare soluzioni più efficaci per prevenirlo o alleviarlo.
Mal di testa: ecco da cosa può essere causato
Chi soffre spesso di mal di testa tende a cercare la causa per risolvere il problema alla radice. Spesso si sottopone a controlli medici approfonditi, inclusi esami sulla salute del cervello, per cercare di identificare eventuali patologie sottostanti. Tuttavia, a volte le ragioni possono essere più banali di quanto si pensi. Ad esempio, chi lavora molte ore al computer o davanti a uno schermo potrebbe sviluppare un dolore agli occhi e alla fronte a fine giornata, segno che potrebbe essere utile fare una visita oculistica. Anche chi lavora in ambienti rumorosi, come un insegnante costretto a sopportare il brusio degli studenti, può avvertire un fastidio localizzato alle tempie a fine giornata.
Esiste però un’altra causa, meno evidente, che può scatenare mal di testa, ed è legata a una semplice attività quotidiana: la masticazione. Le disfunzioni temporo-mandibolari, ovvero problemi legati al movimento della mandibola, possono infatti amplificare i sintomi della cefalea, soprattutto nelle donne, come dimostrato da uno studio pubblicato su Scientific Reports. Il collegamento tra cranio e mandibola è delicato, e un malfunzionamento in questa zona può provocare mal di testa frequenti e intensi.
Sintomi come il dolore quando si apre e chiude la bocca, o il ripetersi di un “click” durante la masticazione, possono indicare un problema con le articolazioni temporo-mandibolari. Questo può derivare da malformazioni congenite, micro-traumi o abitudini scorrette protratte nel tempo. Anche una malocclusione dentale, cioè un disallineamento della chiusura dei denti, può causare mal di testa. In questi casi, è essenziale consultare un medico o un dentista per ottenere una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.
