Per la gioia di molti, a settembre ci saranno degli aumenti sulle pensioni ma non per tutti: ecco chi potrà beneficiarne
Nel mese di settembre, alcuni pensionati potrebbero vedere un aumento nel loro assegno grazie ai conguagli a credito risultanti dalla dichiarazione dei redditi. Per chi è curioso di sapere se e quanto il proprio assegno sarà più consistente, è già disponibile online il cedolino della pensione.
I pensionati possono accedere al proprio cedolino attraverso il sito dell’Inps, dove è possibile controllare l’importo mensile erogato e capire eventuali variazioni. Per visualizzare queste informazioni, basta accedere all’area personale del portale Inps inserendo il codice fiscale e le credenziali Pin o Spid. Una volta dentro, si può andare alla sezione “Cedolino pensione e servizi collegati” e cliccare su “Vuoi visualizzare il cedolino”. In questo modo, è possibile esaminare i dettagli del proprio cedolino mensile, verificare l’importo lordo della pensione e le diverse voci che compongono la cifra totale.
Ma a chi spetterà l’aumento? Scopriamo tutti i dettagli
Aumento delle pensioni: ecco chi prenderà più soldi a settembre
A settembre, alcuni pensionati riceveranno un aumento dell’assegno grazie ai conguagli a credito derivanti dalla dichiarazione dei redditi presentata tra il 1 e il 20 giugno 2024. Questi rimborsi Irpef saranno accreditati a chi ha inviato la dichiarazione in quel periodo, ma non tutti i pensionati ne beneficeranno subito. Chi ha inviato la dichiarazione entro il 31 maggio potrebbe aver già ricevuto il conguaglio ad agosto, mentre chi l’ha inviata dopo il 20 giugno dovrà aspettare ottobre, novembre o dicembre, a seconda della data di invio.
Le nuove aliquote Irpef del 2024, introdotte dalla riforma fiscale, sono in vigore da marzo. Queste riducono gli scaglioni da quattro a tre, con trattenute ridotte per pensioni tra 15mila e 28mila euro lordi. Per esempio, una pensione di 20mila euro lordi vedrà un incremento netto annuo di circa 100 euro.
Le pensioni di settembre verranno accreditate a partire da lunedì 2 settembre, con un giorno di ritardo rispetto al solito, poiché il 1° settembre cade di domenica. I pensionati che preferiscono ritirare l’importo in contanti dovranno seguire il calendario alfabetico organizzato dall’Inps, che assegna giorni specifici in base alla lettera del cognome.