Arriva il bonus Iscro o Partita Iva, che può arrivare fino a 800 euro al mese: ecco chi può riceverlo e chi può fare domanda
Negli ultimi anni, gli italiani hanno guardato con crescente speranza ai vari bonus offerti dallo Stato, soprattutto in tempi di difficoltà economica come quelli segnati dall’inflazione e dalla pandemia. Questi incentivi hanno rappresentato un supporto fondamentale per molte famiglie, permettendo di affrontare con più serenità le sfide quotidiane.
Tra i bonus più richiesti spiccano la “Carta Spesa” e la “Carta Dedicata a Te”. Questi strumenti sono stati progettati per aiutare chi ha un reddito basso, offrendo la possibilità di acquistare beni e servizi essenziali. Grazie a queste carte, molte persone hanno potuto accedere a prodotti di prima necessità senza gravare ulteriormente sul bilancio familiare.
Ma non è solo l’aspetto alimentare ad essere coperto. Bonus come quello psicologico hanno fornito un supporto importante per la salute mentale, particolarmente prezioso in periodi di stress e incertezza. Inoltre, il bonus sulla prima casa ha permesso a molti giovani e famiglie di realizzare il sogno di acquistare una casa, riducendo le difficoltà economiche legate all’acquisto di un’abitazione. In un contesto economico complesso, i bonus statali si confermano come un aiuto concreto e molto apprezzato dagli italiani. Un altro bonus è quello relativo alle Partite Iva, quindi ai lavoratori autonomi. Scopriamo chi può fare domanda.
Bonus Iscro: ecco chi può fare domanda
In Italia, con circa 5 milioni di Partite IVA attive, il paese si colloca subito dopo la Grecia per la più alta percentuale di lavoratori autonomi in Europa. È quindi di grande rilevanza il bonus ISCRO 2024, un sostegno economico specifico per chi svolge attività autonoma e si trova in difficoltà finanziarie. Questo bonus, introdotto con la Legge di Bilancio, prevede nuove modifiche e offre un supporto mensile che varia tra i 250 e gli 800 euro per un massimo di sei mesi.
Il bonus ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è accessibile ai lavoratori autonomi che rispettano alcuni requisiti: essere iscritti alla Gestione Separata INPS, avere una Partita IVA attiva da almeno tre anni, aver subito una riduzione del fatturato del 70% rispetto ai due anni precedenti, un reddito annuo inferiore ai 12.000 euro, e essere in regola con i contributi previdenziali. La domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre 2024 attraverso il sito dell’INPS o contattando il centro assistenza.
Tuttavia, il diritto al bonus può decadere se si chiude la Partita IVA, se si accede a altre forme di sostegno al reddito o se si cambia regime previdenziale, costringendo così alla restituzione delle somme ricevute.
