Anche pulire casa ha un impatto sulle bollette: ecco quanto incide il costo delle pulizie domestiche sulle utenze. Nessuno lo sa!
Negli ultimi anni, le bollette di luce e gas sono aumentate notevolmente, diventando un peso significativo per molte famiglie. Questo incremento dei costi ha spinto sempre più persone a cercare soluzioni per ridurre il consumo energetico e risparmiare. Una delle strategie più comuni è minimizzare l’uso degli elettrodomestici o utilizzarli in fasce orarie specifiche, quando l’energia costa meno.
Ad esempio, la lavatrice è uno degli elettrodomestici che consuma più energia. Usarla durante le fasce orarie a tariffa ridotta, generalmente la sera tardi o nei weekend, può contribuire a ridurre la bolletta. Questa pratica, nota come “uso intelligente degli elettrodomestici”, è incentivata anche dai fornitori di energia, che offrono tariffe differenziate in base agli orari di utilizzo.
Un altro metodo efficace per risparmiare è evitare di lasciare gli elettrodomestici in stand by. Anche quando non sono in uso, molti dispositivi continuano a consumare energia, che, seppur minima, si accumula nel tempo. Spegnere completamente televisori, computer e altri apparecchi quando non sono necessari può portare a un notevole risparmio annuale.
Con l’aumento delle bollette, adottare misure di consumo energetico consapevole, come usare gli elettrodomestici nelle ore a tariffa ridotta e spegnere i dispositivi in stand by, è diventato essenziale per gestire meglio i costi domestici. Non tutti sanno però, che anche le pulizie domestiche incidono sulle domestiche. Pulire casa, oltre a toglierci tempo ed energia, pesa anche in bolletta: ecco in che modo e in quale quantità.
Quanto ci costa in bolletta fare le pulizie domestiche
Mentre ci impegniamo nelle faccende domestiche, non possiamo ignorare quanto costino le bollette energetiche. Un’analisi di Facile.it ha calcolato i consumi degli elettrodomestici più utilizzati, mostrando che lavatrice, asciugatrice, ferro da stiro, aspirapolvere e scopa a vapore possono far lievitare le spese fino a 230 euro all’anno.
La lavatrice, fondamentale nella routine domestica, può consumare fino a 22 centesimi di euro per ogni lavaggio di un modello da 9 kg. Se laviamo ogni due giorni, spendiamo circa 40 euro all’anno, ma se l’uso è quotidiano, le bollette superano gli 80 euro. Aggiungendo l’asciugatrice, i costi salgono a 75 euro all’anno se utilizzata ogni due giorni, raddoppiando a 150 euro per un uso quotidiano.
Il ferro da stiro, altro alleato indispensabile, può comportare una spesa annuale di circa 58 euro se utilizzato per 2 ore a settimana. Passando all’aspirapolvere, un’ora di utilizzo di un modello a filo può costare circa 25 centesimi di euro, portando a una spesa di circa 26 euro all’anno con un utilizzo di due ore a settimana. Infine, la scopa a vapore, per la pulizia del pavimento, comporta una spesa annuale di circa 40 euro con un utilizzo di due ore a settimana.