Fai attenzione a questo dettaglio quando ti arriva una multa stradale: puoi assolutamente annullarla. Ecco cosa sapere
Non è proprio un periodo molto florido, economicamente parlando, per tante famiglie italiane. Ormai la situazione relativa al caro vita sembra in fase di stallo, in cui i prezzi sembrano essersi ormai stabilizzati e il potere di acquisto delle famiglie, è sempre più basso. Bisogna quindi fare letteralmente i conti alla fine del mese, per far quadrare tutto.
Quando poi arrivano quelle spese inaspettate, ecco che tutti i piani fatti accuratamente possono saltare improvvisamente. Una di quelle spese improvvise può essere una multa stradale, che ci viene recapitata a casa. Eppure, bisogna fare attenzione a questo dettaglio: potrebbe essere annullata. Ecco tutto quello che devi sapere e come bisogna agire.
Multa stradale: in questo caso puoi annullarla
Una multa stradale è sempre qualcosa di molto fastidioso. Se è stata però commessa una infrazione, è bene dover pagare, soprattutto per evitare che le volte successive possa ricapitare ancora. Spesso e volentieri la maggior parte delle infrazioni sono dovute alle distrazioni da parte dei conducenti, cellulari su tutti. Ma anche limiti di velocità superati o parcheggi selvaggi, risultano essere molto diffusi.
Ed ecco che allora, se non c’è un vigile che riesce a recapitarci la multa di persona, verrà indirizzata a casa dell’intestatario del veicolo. Eppure, può essere non pagata se all’interno del verbale ci sono degli errori. Uno di questo, potrebbe essere dato da un errore di data indicato sul verbale di contravvenzione, o un errore sulla targa, oppure se una sanzione è precedente alla nostra proprietà, e che dovrebbe essere pagata dal vecchio proprietario.
Come procedere?
Si può effettuare una istanza di autotutela presso l’Ente che ci ha comminato la sanzione: in caso di rigetto, basterà pagare quando ci è stato notificato. Oppure si può fare ricorso, presso il giudice di pace entro 30 giorni dalla ricezione. Oppure entro 60 giorni si può effettuare ricorso presso il Prefetto: può però essere rigettato il ricorso, e il rischio che la sanzione possa essere più elevata è reale.
Ci si può anche avvalere di un avvocato per poter gestire il ricorso secondo le modalità scelte, ovviamente però questo tipo di strada prevede dei costi da sostenere. Tuttavia, un’automobilista ha diverse armi per poter ricorrere contro una sanzione che, a suo avviso, è illegittima. In caso di mancanza di questi dettagli all’interno della contravvenzione, è probabile che il ricorso possa essere accettato e che quindi, riconosciuta l’illegittimità del pagamento, quest’ultimo non dovrà essere effettuato. Diversamente, bisogna provvedere al pagamento della sanzione: pena il rischio di more ed interessi che fanno aumentare i costi.