C’è un tipo di pane che incide negativamente sulla salute eppure tutti pensano che sia il migliore: scopriamo di quale pane si tratta
In Italia, il pane è molto più di un semplice alimento; è un’istituzione culturale. Da nord a sud, ogni regione ha la propria varietà di pane, ciascuna con la sua storia e tradizione. Dal croccante pane toscano al morbido pane pugliese, passando per le fragranti ciabatte e le croccanti grissini, l’Italia offre una vasta gamma di opzioni per soddisfare ogni gusto e occasione.
Nonostante le mode alimentari in evoluzione, gli italiani non riescono proprio a rinunciare al pane. È un accompagnamento essenziale per ogni pasto, dal classico panino al pranzo formale. Ma quale pane è il migliore in termini di salute e apporto calorico?
I nutrizionisti consigliano di optare per pane integrale o ai cereali, ricchi di fibre e nutrienti essenziali. Questi tipi di pane forniscono una fonte di carboidrati più lenta e stabile, mantenendo bassi i livelli di zucchero nel sangue e garantendo una sensazione di sazietà più duratura. D’altra parte, i pani bianchi, se deliziosi, tendono ad essere più calorici e meno nutrienti.
Il pane è un elemento fondamentale della dieta italiana, ma la scelta del tipo di pane può fare la differenza in termini di salute. Ce n’è un tipo che in molti prediligono sulle proprie tavole ma che invece può essere nocivo: ecco qual è.
Questo tipo di pane è nocivo per la salute
Recentemente, un interessante punto di incontro è stato individuato tra diverse filosofie alimentari riguardanti il pane. Questo argomento è stato dibattuto sulla versione online del tabloid britannico Express, durante un’intervista con la dottoressa Deborah Lee, esperta degli effetti dell’alimentazione sul corpo umano.
La dottoressa Lee non solo ha identificato il peggior tipo di pane da portare in tavola, ma ha anche spiegato quale, secondo lei e le motivazioni scientifiche, sia il migliore per le proprietà organolettiche e benefiche per il corpo.
Il pane a lievitazione naturale con pasta madre è stato definito il migliore per la salute. Al contrario, il pane bianco sembra essere il peggiore. Nonostante sia ampiamente consumato e gradito dai consumatori di tutto il mondo, rappresenta il 71% del consumo globale di pane ed è spesso associato a problemi di salute. Tuttavia, non è la farina in sé a causare danni, ma il processo di raffinazione che la priva della maggior parte dei suoi nutrienti.
Secondo la dottoressa Lee, il pane migliore da consumare è quello integrale a lievitazione naturale, realizzato con farina non raffinata e pasta madre. Questo tipo di pane, che non utilizza il lievito per lievitare ma una coltura iniziale di farina, acqua e batteri sani, offre numerosi benefici per la salute grazie ai suoi alti livelli di acido lattico, un conservante naturale.