L’incentivo per aiutare le famiglie con almeno due figli, sarà erogato dall’INPS solo ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
L’INPS ha annunciato il Bonus Mamma 2024, un’iniziativa che permette alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con almeno due figli di ottenere fino a 3.000 euro all’anno. Questa misura, parte della Legge di Bilancio, mira a stimolare la natalità in Italia.
Il Bonus Mamma è parte del pacchetto natalità, proposto da Giorgia Meloni. Secondo la Meloni, le donne che hanno almeno due figli forniscono un contributo significativo alla società, quindi lo Stato dovrebbe compensarle parzialmente pagando i contributi previdenziali. L’obiettivo è contrastare l’idea che la natalità sia un disincentivo al lavoro e incentivare coloro che desiderano avere figli e continuare a lavorare.
L’incentivo consiste nell’esonero della contribuzione previdenziale delle lavoratrici, pari al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno per chi ha tre figli. L’esonero massimo mensile è di 250 euro. Il massimo esonero si raggiunge con una riduzione di sei punti percentuali prevista dalla legge di bilancio per i lavoratori con una retribuzione fino a 2.692 euro. È importante sottolineare che questa misura non rientra nella categoria di aiuto di Stato, come chiarito dall’INPS.
Bonus Mamma 2024: fino a 3000 euro all’anno. Ecco come richiederlo!
L’agevolazione è estesa alle madri con almeno due figli fino al compimento del decimo anno dell’ultimo figlio. Il bonus è attivo al momento della nascita del secondo figlio nel 2024 e del terzo nel 2025 e 2026, e si interrompe al compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio per le madri con tre figli e al decimo anno dell’ultimo figlio nel 2024 per chi ne ha due. Questo beneficio si applica alle dipendenti sia nel settore pubblico che privato, alle lavoratrici del settore agricolo, a coloro con un contratto di apprendistato o che lavorano tramite agenzia di somministrazione. Le lavoratrici domestiche, invece, sono escluse.
La procedura per richiedere il bonus avviene tramite l’INPS, dove è necessario comunicare il numero dei figli e i rispettivi codici fiscali. È possibile che la richiesta venga inoltrata anche direttamente dal datore di lavoro, semplificando così la procedura per le dipendenti. Questo processo assicura un flusso efficiente di comunicazione e consente un’elaborazione rapida delle richieste, garantendo che le madri idonee ricevano tempestivamente il beneficio a cui hanno diritto.