Perché buttare i tappi di plastica quando si possono riciclare? È importante per salvare il pianeta ma anche per creare qualcosa di carino
Negli ultimi tempi, è sempre più diffuso l’invito a raccogliere i tappi di plastica, con punti di raccolta che si trovano nelle scuole, parrocchie, palestre, supermercati e altrove. Questa pratica è diventata comune poiché i tappi di plastica sono considerati preziosi, consentendo di ottenere denaro dalle aziende specializzate nel riciclaggio. La loro plasticità li rende adatti al riciclo quasi infinito, permettendo la creazione di una vasta gamma di oggetti come vasi per fiori, tubi di scarico e cassette.
Oltre al tradizionale riciclo, esiste un metodo alternativo per dare nuova vita agli oggetti destinati alla discarica: il riciclo creativo. Con un tocco di inventiva, è possibile salvare una varietà di oggetti dalla destinazione finale dei rifiuti. Il riciclo creativo offre l’opportunità di trasformare materiali di scarto in nuovi oggetti utili, e i tappi di plastica si prestano particolarmente bene a questo scopo. Sperimentando con la creatività, è possibile creare oggetti pratici per l’uso quotidiano a partire da tappi di plastica precedentemente considerati solo rifiuti.
Tappi di plastica, non buttarli via: ecco cosa puoi farci
Con l’utilizzo dei tappi di plastica, è possibile dar vita a una vasta gamma di oggetti creativi, adatti sia ai grandi che ai più piccini. Si possono realizzare vasi, portaoggetti, portapenne e addirittura giochi per bambini, offrendo molteplici possibilità creative. Per coloro che sono abili nell’arte dell’uncinetto, esiste un metodo affascinante che consente di riutilizzare i tappi, creando pratici contenitori per monete o pillole.
Il procedimento inizia prendendo la parte filettata del tappo e utilizzando un uncinetto e del filo per creare un giro di 30 maglie basse attorno alla filettatura. Dopo aver completato il primo giro, si procede con un secondo, sempre composto da 30 maglie basse, raggiungendo così l’altezza del tappo. Successivamente, si eseguono 30 maglie basse sulla parte posteriore, iniziando a girare il lavoro verso l’interno. Attraverso diminuzioni, si passa da 30 a 24 maglie, poi da 24 a 18 e infine da 18 a 12 maglie basse. Chiudendo il cerchio con l’ago da lana, si completa la lavorazione, inserendo un altro tappo a chiusura, nonostante la presenza del filato, ottenendo così un pratico portamonete o portapillole.
Le possibilità di riciclo sono molteplici, e consultando risorse online è possibile trovare numerose idee per dare nuova vita non solo ai tappi, ma anche ad altri oggetti.