Per la gioia delle famiglie è in arrivo un nuovo bonus ma come funziona esattamente? E perché è così importante l’ISEE? Scopriamolo
Un eccessivo carico di lavoro, con l’obbligo di affrontare compiti in quantità eccessiva entro scadenze strette e senza errori, provoca un notevole stress. La costante pressione e la paura del licenziamento hanno impatti negativi sulla salute a lungo termine, compromettendo l’efficacia lavorativa e aumentando l’ansia legata alla possibilità di commettere errori e perdere il proprio impiego.
La disoccupazione, che si verifichi per incapacità di trovare lavoro o a causa di licenziamento, influisce negativamente sulla salute. Questa condizione può scatenare malattie mentali, disturbi fisici, malattie cardiovascolari e stress derivante dall’incertezza finanziaria per il futuro. La mancanza di sicurezza economica può anche portare a problemi di inclusione sociale, mentre l’assenza di un’occupazione significativa durante la giornata può generare sensazioni di vuoto e solitudine.
Analogamente, il lavoro precario, con contratti a tempo determinato, genera ansia e preoccupazione sul futuro. L’incapacità di pianificare a lungo termine, data l’incertezza sulla continuità occupazionale, è associata a livelli più elevati di fibrinogeno nel sangue, una sostanza correlata allo sviluppo di malattie cardiovascolari, sia per chi è disoccupato che per chi svolge lavori precari, come evidenziato da vari studi. Per fortuna il governo ha messo in atto nuovi bonus per chi si trova in difficoltà.
Arriva un bonus davvero ghiotto: ecco di cosa si tratta
Il governo ha introdotto un nuovo bonus per le famiglie, aperto a richieste per ogni figlio, ma con l’ISEE annuo come criterio principale. L’iniziativa, a cura del Ministero dell’Istruzione e del Merito, destina 50 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024 con l’obiettivo di coinvolgere un ampio numero di studenti nei viaggi e nelle visite didattiche.
Il bonus è rivolto a famiglie con figli nelle scuole statali, dalle primarie alle secondarie di primo e secondo grado. L’accesso al bonus è condizionato a un determinato ISEE, favorendo soprattutto studenti provenienti da famiglie in difficoltà finanziarie.
Le modalità di presentazione delle domande, che avverranno tramite la piattaforma UNICA, non sono ancora disponibili, ma ogni famiglia potrà presentare domande per ciascun figlio. Il ministero stabilirà la soglia ISEE necessaria per beneficiare del bonus, consolidando così il supporto finanziario alle famiglie con minori risorse economiche.