Il pellet è un combustibile davvero gettonato per riscaldare casa, ma alcuni tipi emanano cattivo odore: ecco come rimediare
Prosegue la discesa dei prezzi del Pellet, la biomassa ampiamente apprezzata dagli italiani e oltre. Secondo i dati forniti da AIEL, la riduzione si attesta a un significativo -40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un impatto rilevante è stato esercitato dalla riduzione dell’IVA, passata dal 22% al 10%, valida fino al 31 dicembre con la possibilità di ulteriori proroghe nella nuova Legge finanziaria.
Lo scorso anno, il costo medio di un sacchetto da 15 kg ha raggiunto un picco di 15 euro; oggi, il prezzo medio per lo stesso sacchetto si stabilisce a 6,19 euro, innescando una corsa agli acquisti. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione per evitare truffe, specialmente in relazione alla qualità della materia prima.
Contrariamente allo stereotipo diffuso che il pellet emani cattivi odori, la realtà è diversa: il pellet non solo è inodore, ma offre anche la possibilità di essere scelto anche in base all’aroma desiderato. Tuttavia, sorgono domande su alcuni pellet che effettivamente emettono cattivi odori. Ecco i due principali motivi di questo fenomeno.
Se il tuo pellet puzza, ecco le soluzioni da adottare
Il Pellet continua a essere la biomassa prediletta dagli italiani, soprattutto ora che il prezzo ha subito una notevole diminuzione rispetto al 2022. Con una riduzione di circa il 40% rispetto all’anno precedente, è cruciale prestare attenzione a possibili frodi. Sul mercato, esistono diverse tipologie di pellet con caratteristiche diverse a seconda dell’essenza utilizzata, e la scelta basata sull’odore diventa significativa.
Il pellet si trova in varietà di essenze dure e dolci, con le prime provenienti da legni come rovere e faggio, e le seconde da legni come salice e pioppo. L’odore del pellet, spesso associato alla pellettatura, può rivelare la qualità, poiché l’odore di legni pregiati è simile alla colla a causa dello scarico di lignina.
In fase di combustione, l’odore del pellet è simile a quello del legno che brucia. Tuttavia, se si avverte un cattivo odore, potrebbe essere causato da bassa qualità o l’uso di additivi chimici, suggerendo di cambiare marca o verificare l’eventuale ostruzione della canna fumaria. Inoltre, per eliminare odori indesiderati, è fondamentale mantenere una corretta pulizia della stufa, garantendo la ventilazione degli ambienti e utilizzando deodoranti naturali come bicarbonato o olio essenziale. Va notato che l‘odore del pellet può avere impatti sulla salute umana, causando irritazioni e problemi respiratori, ma ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno questi effetti.