La benzina è arrivata a costare più di 2 euro al litro: ecco i e trucchi da mettere in atto per risparmiare
Negli ultimi tempi, l’incremento del costo dei beni e servizi di prima necessità ha messo in ginocchio numerosi cittadini e, in particolar modo, le famiglie. Questa situazione ha causato una profonda preoccupazione nel tessuto sociale e ha reso la vita quotidiana sempre più gravosa per molti.
Il rincaro che ha suscitato maggiori polemiche e preoccupazioni è sicuramente quello della benzina. Il suo aumento ha avuto un effetto a catena sull’economia, influenzando i prezzi dei trasporti, dei beni di consumo e perfino della spesa alimentare. Questa crescita esponenziale dei costi ha generato malcontento tra la popolazione, causando tensioni e dissapori.
Di fronte a questa situazione di crescente disagio economico, il governo ha cercato di intervenire con decisione, introducendo un bonus di 80 euro destinato a coloro che sono in una condizione di maggiore vulnerabilità economica, ovvero chi presenta un ISEE basso. Questo provvedimento, seppur non risolutivo, rappresenta un tentativo di offrire un sostegno tangibile a chi, in questi tempi difficili, si trova a dover affrontare scelte economiche sempre più ardue.
Tuttavia, dal momento che non tutti potranno usufruirne, ci sono alcuni escamotage da mettere in atto per risparmiare sulla benzina: ecco quali sono
Come risparmiare su un pieno benzina: i 3 escamotage
Recentemente, l’operazione che svuota maggiormente le nostre tasche è il rifornimento di carburante, soprattutto per chi utilizza l’auto frequentemente. Tuttavia, esistono astuzie per alleggerire la spesa al distributore e conservare qualche euro. Mentre la discussione verte principalmente sulla benzina, è doveroso ricordare anche il diesel. Chi è solito guidare dovrebbe armarsi di alcune tattiche per non sentirsi costantemente pressato dalla tensione di spendere eccessivamente.
Ad oggi, il costo medio della benzina oscilla attorno ai 2,136 euro per litro. Esistono delle differenze, ad esempio tra le pompe no-brand, dove il prezzo è di 2,052 euro, e le stazioni di servizio delle grandi compagnie, con un costo di 2,178 euro. Un elemento da non sottovalutare è la variazione di prezzo nelle stazioni autostradali: 2,324 euro se serviti da un operatore e 2,079 se si opta per il self-service.
Data questa panoramica, ci sono tre consigli per contenere la spesa al distributore:
- Evitare di rifornirsi in autostrada, dato il prezzo superiore.
- Preferire il self-service, che, nonostante possa risultare scomodo, a lungo andare genera un risparmio tangibile.
- Sfruttare l’opzione Start & Stop presente nelle auto moderne. Questa tecnologia, attivando lo spegnimento automatico in sosta e la successiva riaccensione, risulta particolarmente utile per chi trascorre ore nel traffico urbano. Questa funzionalità consente non solo di risparmiare carburante ma anche di ridurre l’impatto ambientale.