Non tutti ce ne rendiamo conto ma in casa abbiamo delle tossine di cui ci sfugge l’esistenza: ecco come eliminarle per vivere più sereni
Ognuno di noi ha delle caratteristiche innate, che appunto lo rendono unico, diverso da tutti gli altri. Ci appunto le persone nostalgiche, quelle che hanno la cosiddetta sindrome dell’accumulo, non mettono via niente, perché probabilmente ogni oggetto è legato ad un ricordo. Per quanto possa sembrare romantico e dolce, questa sindrome, causa disordine e problemi in casa.
Da qualche tempo si parla di decluttering, ovvero sbarazzarsi di tutti quelli oggetti o indumenti che non usiamo più e che, per quanto ne siamo affezionati, non ci servono più. Avere oggetti sparsi per la casa, crea disordine, accumula polvere, e sembra che la casa sia sempre sporca. Sicuramente la casa riflette la nostra personalità, così come i nostri stati d’animo. Se siamo stressati, infatti, la casa è quasi sempre in disordine, trasmettendo stress e ansia.
Spesso tralasciamo il fatto che ordinare e organizzare lo spazio può aiutarci anche a fare ordine dentro di noi. Ci sono oggetti che non riusciamo a mettere via perché sono legati a ricordi ed emozioni, ma è qui che si concentrano la maggior parte degli acari, perché non li usiamo mai. Gli oggetti rotti, inutili, che non usiamo più, vestiti che non indossiamo più, riviste accumulate, si trasformano tutte in tossine.
Le tossine sono nocive perché incidono sul nostro umore, ci trasmettono confusione mentale e ci fanno stare male.
Abbiamo detto che le tossine ci portano stress, confusione, disordine perché accumulano polvere. Bisogna quindi avere il coraggio di disfarci degli oggetti che non utilizziamo in più. Mettere via un oggetto inutile, non vuol dire mettere via il suo ricordo, anzi quello resterà per sempre nel nostro cuore.
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Le tossine della casa sono gli oggetti che non usiamo più, vestiti che non mettiamo più perché non ci piacciono più. La biancheria intima ormai consumata o rotta, vecchie annotazioni, vecchi giornali, scontrini, ricevute. Scarpe consumate, cose inutili che sono legate al passato. Giochi dei propri figli che non usano più e che sono accantonati in un angolo della casa, piante morte.
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Cosa succede se ci sbarazziamo di questi oggetti? La nostra salute ringrazierà perché migliorerà. Avremo più creatività, migliorano le relazioni sociali, avremo più organizzazione mentale e capacità di ragionare. Miglioreremo anche l’umore. Ogni volta che quindi stiamo pensano se mettere via quel determinato oggetto, dovremo chiederci: ad oggi mi serve? lo userò nei prossimi giorni? Cosa mi impedisce di liberarmene?
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