Nel mese di gennaio, per contrastare l’inflazione, le pensioni sono state pagate di più, quindi ci sono stati aumenti. Quindi più aumenta il caro vita e più aumentano le pensioni, ovviamente l’aumento riguarda il tasso di inflazione.
Per molti pensionati però l’aumento non è arrivato a gennaio ma è slittato a marzo. A marzo però ci sarà un nuovo rateo di pensione e la mancanza verrà appagata con gli arretrati. A gennaio i pensionati che hanno ricevuto l’aumento erano tutti quelli che con assegni fino a 4 volte il trattamento dell’INPS.
Il mancato pagamento quindi ha riguardato chi invece ha avuto assegni 4 volte superiori al trattamento standard dell’INPS, quindi una cifra oltre i 2.101,52 euro. Per i pensionati che hanno avuto fino a 4 volte il trattamento minimo a gennaio, l’incremento è stato del 7,3%, per tutti gli altri invece il pagamento sarà erogato a marzo.
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Per chi riceve la pensione sul conto corrente bancario o postale l’accredito è previsto per il primo marzo. Per chi invece preleva allo sportello delle poste in contanti dovrà rispettare il calendario, quindi:
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- mercoledì 1 marzo per coloro che iniziano per A e B
- giovedì 2 marzo C alla D
- venerdì 3 E alla K
- sabato 4 per coloro che iniziano dalla L alla O
- lunedì 6 dalla P alla R
- martedì 7 dalla S alla Z