Arriva un nuovo bonus e riguarda gli studenti, si tratta del bonus università: ecco i requisiti che bisogna rispettare
Sempre più persone confidano nei bonus sia quelli erogato dallo Stato che quelli relativi all’INPS. A sperarlo sono coloro che hanno un reddito basso, e quindi si trovano in difficoltà. La situazione è peggiorata dopo la pandemia, perché l’inflazione ha messo un intero paese in ginocchio.
Quello che più ha gravato sulla popolazione, e che ancora adesso grava, sono le bollette. Il prezzo di luce e gas è aumentato tantissimo e quindi le utenze sono sempre più difficili da gestire. Sicuramente tra le cose che più pesano sui consumi domestici sono i riscaldamenti, ma è davvero difficile contrastare le basse temperature senza accendere i riscaldamenti. Ovviamente anche gli elettrodomestici gravano tantissimo.
Per fortuna, grazie ai vari bonus e agevolazioni, le bollette si possono rateizzare e per chi rientra, nei requisiti, c’è anche il bonus bollette. Diciamo che bonus e incentivi non sono mancati in questo 2023, perché molti che avevano scadenza a dicembre 2022 sono stati rinnovati.
Parliamo del bonus sulla prima casa under 36, ma anche il bonus psicologico e la social card. Propri quest’ultima permette sempre a più persone di fare la spesa, dal momento che i beni alimentari sono aumentati di prezzo.
Tra i nuovi bonus invece, si annoverano, il bonus sull’acqua potabilema anche il bonus università: scopriamo i requisiti.
Si tratta di un bonus davvero vantaggioso perché prevede un sostegno economico totale per l’intero percorso universitario. Questo permette a tutti gli studenti di avere diritto allo studio, anche coloro che non possono permettersi di pagare l’università.
Quindi si tratta do un’agevolazione di grande valore per tutti coloro che hanno intenzione di studiare. Ovviamente per usufruirne c’è bisogno di avere dei requisiti e non tutti possono beneficiarne. Ci sono quindi due strade: l’esonero totale o parziale.
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Ad avere l’esonero totale, quindi coloro che non dovranno pagare nulla, sono coloro che hanno un reddito annuale inferiore alla soglia dei 22 mila euro. L’esonero parziale va invece a chi ha un ISEE tra i 22 e i 30 mila euro. La spesa oscillerà quindi tra il 10% e l’80% della rata addebitata.
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Ovviamente ad incidere saranno anche i requisiti di merito. Infatti ci sarà anche un esonero per il secondo anno nel caso si abbiano già raggiunto almeno 10 cfu, mentre al terzo anno 25 cfu.
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