Sta per arrivare un nuovo incentivo, si tratta del reddito alimentare che però viene spesso confuso con la Carta Acquisti
In Italia, si sa, viviamo in una situazione davvero precaria e il tasso di povertà è molto diffuso per via del tasso di inflazione che è arrivato all’8%. Nonostante si parli di riduzione dei costi del gas e dell’energia elettrica, la situazione non è di certo rosea.
Come parentesi positiva c’è sicuramente il rinnovo di alcuni bonus che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre 2022. Stiamo parlando del bonus under 36 ma anche del bonus psicologico e degli incentivi sociali come la social card. Questa viene destinata in particolar modo a chi ha un ISEE basso.
La social card ammonta a circa 80 euro ogni due mesi per i beni essenziali e anche le medicine. Ma spesso viene confuso con il Reddito Alimentare, ma questo in realtà è un nuovo incentivo. Scopriamo di cosa tratta il Reddito Alimentare.
Reddito Alimentare: come funziona
Ovviamente il caro vita ha colpito soprattutto la fascia povera della popolazione con un basso reddito. Questa misura è stata pensata dal Governo ed è destinata alle famiglie italiane per contrastare il caro vita ed aiutare le persone più povere.
Tuttavia questo reddito alimentare verrà destinato solo a chi vive in totale precariato, ovvero una situazione di estrema povertà e che vive nelle città metropolitane. Si tratta di un aiuto fondamentale che si basa sui beni essenziali. Sappiamo bene che questi sono aumentati di tanto, e fare la spesa è diventata un’esperienza di lusso.
Ma in cosa consiste nel dettaglio? Si tratta di box di alimentari ricchi di cibo e bevande, che si tratta dell’essenziale per la sopravvivenza. Si tratta di prodotti che i locali commerciali non hanno venduto e vengono donate a queste persone.
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Ma come fare per averlo? Attraverso una prenotazione tramite App. Il ritiro verrà poi fatto in un centro di distribuzione. Nel caso però, la persona avesse invalidità motoria, potrà riceverla a casa.
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Il decreto però non è stato definitivo, avrà approvazione definitiva a fine febbraio. Questa va a differenziarsi dalla Carta Risparmio che viene data a chi non supera i 15.000 euro di reddito e viene erogata dai comuni. Ma si differenza anche dalla Carta Acquisti, che può essere richiesta da chi ha compiuto 65 anni, ha figli con un’età inferiore a 3 anni e un reddito che non superi i 7.640,18.