Oggi il Pellet costa circa 15 euro al sacco ma dal 2023 il prezzo si abbasserà inesorabilmente: scopriamo tutti i dettagli
Con l’aumento del tasso di inflazione è aumentato davvero tutto, soprattutto i beni e servizi di prima necessità. Fare la spesa è diventata un’esperienza di lusso, e difficilmente si riesce a comprare tutto ciò che si desidera con lo stesso budget di prima.
Sicuramente adesso ci sono trucchetti per riuscire a risparmiare da cui bisognerebbe prendere spunto, come le applicazioni sul cellulare. C’è addirittura un modo per comprare frutta e verdura per una settimana a soli 5 euro. Inoltre molti discount hanno iniziato campagne marketing per attirare clienti e contrastare il caro vita.
A creare disagio è stato soprattutto il caro bollette, che sono diventate sempre più alte per via dell’aumento del gas e dell’energia elettrica. Per questo bisogna prestare attenzione all’uso degli elettrodomestici, soprattutto i riscaldamenti. Ci sono elettrodomestici che consumano anche da spenti, mentre tra i riscaldamenti il meno consigliato è il condizionatore.
Questo spesso si sostituisce con il Pellet, ma anche questo ultimamente è arrivato ad un prezzo alto. Presto però il prezzo crollerà!
Il Pellet resta ancora il combustibile più conveniente da utilizzare malgrado gli aumenti degli scorsi mesi. Gli italiani continuano a preferirlo rispetto agli altri combustibili o riscaldamenti.
Le cause degli aumenti del Pellet si devono soprattutto alla crisi internazionale che ha causato un forte aumento dei prezzi del gas naturale, circa 25 volte in più. Prima il costo medio era di circa 8,219 €/MWh fino ad arrivare ad agosto 2022 a 231,736 €.
Fino ad oggni un sacco di Pellet da 15 kg costava circa 15 euro. Circa 4 volte in più rispetto agli anni passati. Secondo ARERA il pellet risulta essere ancora il combustibile più conveniente e preferito dagli italiani.
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Il Pellet riesce a riscaldare un intero ambiente anche di grandi dimensioni, ha un basso impatto ambientale e fa molto lavoro. Ma perché il Pellet è aumentato in questi ultimi mesi? Le cause sono relative alla crisi internazionale tra Russia e Ucraina che ha portato ad un aumento del prezzo del gas naturale.
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